Secondo la proposta, le aziende Ue avrebbero permanentemente la possibilità di acquistare gas in comune. La partecipazione sarà volontaria, ma se l’Ue dovesse affrontare una crisi nell’approvvigionamento, l’acquisto congiunto diventerebbe obbligatorio per evitare che i Paesi Ue competano per gli stessi scarsi volumi
La Commissione europea ha proposto di rendere permanente il programma dell’Unione europea per gli acquisti congiunti di gas, dopo che la domanda ha superato le aspettative nelle prime gare d’appalto per cercare combustibile non russo. È quanto si legge in un documento e che alcuni funzionari hanno riferito all’agenzia Reuters.
IL LANCIO DELL’ACQUISTO CONGIUNTO DI GAS
L’Ue ha lanciato l’acquisto congiunto di gas nel 2023, dopo che la Russia lo scorso anno ha tagliato le consegne all’Europa, portando i prezzi dell’energia europea a livelli record. Se da allora l’Ue ha ripristinato i suoi depositi di gas naturale ad oltre il 90% della capacità e il mercato è relativamente ribassista, Bruxelles teme ancora una corsa per le risorse di fronte ad un futuro evento inaspettato, come l’esplosione dello scorso anno del Nord Stream 2, un gasdotto chiave della Russia verso la Germania.
Il regime temporaneo sarebbe dovuto scadere a dicembre, ma la Commissione ha proposto di renderlo permanente, come parte di un più ampio rinnovamento delle norme del mercato del gas Ue.
LA NUOVA PROPOSTA PER RENDERE LO SCHEMA PERMANENTE
Secondo la proposta della Commissione vista da Reuters, le aziende Ue avrebbero permanentemente la possibilità di acquistare gas in comune. La partecipazione sarà volontaria, ma se l’Ue dovesse affrontare una crisi nell’approvvigionamento di gas, l’acquisto congiunto diventerebbe obbligatorio per evitare che i Paesi Ue competano per gli stessi scarsi volumi. “È consolidato, funziona e il numero di aziende è in aumento”, ha detto un alto funzionario Ue riferendosi all’acquisto congiunto di gas.
I DATI SULL’ACQUISTO CONGIUNTO DI GAS NELL’UNIONE EUROPEA
Nonostante lo scetticismo iniziale da parte di fonti del settore sull’eventuale utilizzo del sistema da parte delle aziende, l’Ue finora ha raccolto una domanda per oltre 27 miliardi di metri cubi di gas, il doppio dei 13,5 mmc che Bruxelles aveva intenzione di acquistare congiuntamente.
Tuttavia, non è chiaro quanta parte di tale domanda sia stata tradotta in contratti stabili. L’Ue abbina acquirenti e venditori di gas, ma non è coinvolta nelle trattative commerciali che seguono – e le aziende non sono obbligate a rendere noto quando firmano gli accordi. La nuova proposta Ue richiederà alle aziende di segnalare quando firmano dei contratti attraverso lo schema.
I negoziatori degli Stati Ue e del Parlamento europeo – che devono entrambi approvare le nuove leggi dell’Unione europea – discuteranno la proposta a fine settembre. Il loro obiettivo è completare la legge entro la fine dell’anno.
IL TEMA DELLA DEFINIZIONE DI “CRISI DELL’APPROVVIGONAMENTO”
L’alto funzionario Ue ha affermato che i Paesi stanno ancora negoziando su come definire una “crisi dell’approvvigionamento” – che innescherebbe l’acquisto congiunto obbligatorio – e se estendere l’acquisto congiunto ad altri prodotti energetici come l’idrogeno. La proposta suggerisce di espandere lo schema per assistere la prevista “Banca europea dell’idrogeno”, che sarà lanciata a novembre.
IL PESO DELL’ACQUISTO CONGIUNTO DI GAS SULLA DOMANDA UE
Gli acquisti congiunti rappresentano solo una frazione della domanda totale di gas dell’Unione europea, pari a circa 360 miliardi di metri cubi, ma puntano ad aiutare i Paesi a prepararsi per l’inverno, quando la domanda di gas in Europa per il riscaldamento raggiunge il picco. L’Ue si avvia verso quest’inverno con i suoi stoccaggi di gas pieni al 93% della capacità, come mostrano i dati di Gas Infrastructure Europe.
L’Ue ha promesso di abbandonare i combustibili fossili russi entro il 2027. Le importazioni europee di gas russo – il principale mezzo con cui Mosca in precedenza inviava gas in Europa – sono crollate da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, ma i Paesi Ue hanno faticato ad abbandonare il GNL russo. Il sistema di acquisto congiunto non può consente di acquistare gas russo.