Attualmente, gli impianti di stoccaggio europei sono pieni al 95,05% (+3,05% in più rispetto alla media per questa data negli ultimi cinque anni) e contengono 105,5 miliardi di metri cubi di gas
Il prelievo totale dagli impianti di stoccaggio di gas europei ad ottobre è attualmente il quinto nella storia per questo mese, e l’iniezione è al minimo dal 2011 e inferiore del 40% rispetto allo scorso anno. Le riserve negli stoccaggi europei sono superiori al 95%, ma già ben al di sotto del record del 2023. Il gas viene scambiato a 440 dollari per 1.000 metri cubi sulla borsa europea.
Secondo Gas Infrastructure Europe (GIE), il 16 ottobre sono stati iniettati 108 milioni di metri cubi di gas negli impianti UGS nei paesi dell’UE. Allo stesso tempo, i prelievi sono ammontati a 57 milioni di metri cubi.
LA QUOTA DI RIEMPIMENTO DEGLI STOCCAGGI DI GAS EUROPEI
Attualmente, gli impianti di stoccaggio europei sono pieni al 95,05% (+3,05% in più rispetto alla media per questa data negli ultimi cinque anni) e contengono 105,5 miliardi di metri cubi di gas. Il flusso totale di GNL dai terminali al sistema di trasmissione del gas europeo ad agosto è stato il più basso da ottobre 2021, ma è aumentato di nuovo a settembre.
Attualmente la capacità di rigassificazione del GNL e la sua successiva iniezione nei gasdotti europei è al 42% del suo massimo. Il prezzo medio di acquisto del gas in Europa a settembre era di 416 dollari per 1.000 metri cubi e ad ottobre di circa 451 dollari.
VENIER (SNAM): IN ITALIA STOCCAGGI DI GAS AL 97%
Intanto ieri, presentando il Transition Plan di Snam, l’amministratore delegato Stefano Venier ha dichiarato che, “nonostante il clima di incertezza, passeremo un inverno tranquillo”, e ha aggiunto che “l’Italia ha un livello di stoccaggio di gas del 97%”. Quella del nostro Paese è una quota di immagazzinamento tra le più alte d’Europa, la cui media è attualmente al 95%.
“Anche quest’anno ci siamo preparati adeguatamente per l’inverno” ha detto ancora Venier, anche se sul mercato energetico, in vista della stagione fredda, “è difficile fare previsioni”.
I RIGASSIFICATORI E I FLUSSI DALL’UCRAINA
L’ad ha parlato anche del rigassificatore di Piombino, spiegando che “sta funzionando a pieno regime. Anche se la nave di Livorno sarà in manutenzione per 6 mesi, in 9 mesi abbiamo ricevuto circa 120 navi, di cui un terzo dagli Stati Uniti, un terzo dal Qatar e un quarto dall’Algeria”.
Infine, parlando dei flussi di gas in arrivo in Europa, Venier ha affermato che “negli ultimi mesi sta avvenendo un’intensa negoziazione per quanto riguarda la scadenza dei transiti dall’Ucraina: parliamo di circa 20 miliardi di metri cubi all’anno. Sono una piccola parte dei consumi europei, ma per alcuni Paesi – come la Slovacchia e l’Austria – rappresenta una quota importante ”.