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Azerbaigian gas russo

Il piano dell’Unione europea per importare elettricità dai Paesi del Mar Caspio

La linea elettrica del Mar Nero, voluta da Azerbaigian, Georgia, Romania e Ungheria, sarebbe in grado di trasmettere fino a 4 GW di elettricità all’anno, una parte significativa della quale sarebbe generata da fonti rinnovabili

L’Azerbaigian e la Georgia hanno chiesto alla Commissione europea di concedere uno status speciale ad un progetto di linea elettrica del Mar Nero che accelererebbe la costruzione di un cavo sottomarino che consentirebbe ai Paesi dell’Unione europea di importare elettricità dai Paesi del Mar Caspio.

L’AZERBAIGIAN E IL PROGETTO “BLACK SEA ENERGY”

Il ministro dell’Energia azero, Parviz Shabazov, il 10 marzo scorso ha annunciato che i massimi funzionari dell’energia di quattro Stati (Azerbaigian, Georgia, Romania e Ungheria) hanno inviato una lettera al commissario europeo per l’Energia, Dan Jorgensen, chiedendo di ottenere lo status di Progetto di Reciproco Interesse (PMI) per il progetto “Black Sea Energy”. I quattro Paesi hanno avuto l’idea per la prima volta nel 2022, e anche la Bulgaria ha espresso interesse a partecipare.

COSA SONO I PROGETTI PMI

Come ricorda Oilprice, i progetti di infrastrutture energetiche con lo status PMI implicano la collaborazione tra Paesi non Ue e almeno due Paesi Ue. I progetti PMI devono soddisfare gli obiettivi energetici e di decarbonizzazione dell’Unione europea, oltre a dimostrare un’affidabile “sicurezza dell’approvvigionamento” e fornire un “beneficio socioeconomico” complessivo per l’Ue. Secondo il sito web della Commissione europea, i progetti PMI “traggono vantaggio da pianificazione e autorizzazioni più rapide e maggiore visibilità per gli investitori”.

IL RUOLO DELL’UE NEL PROGETTO “BLACK SEA ENERGY”

Una decisione sull’approvazione o meno dello status di PMI per il progetto “Black Sea Energy” potrebbe arrivare già a fine marzo. Si stima che il progetto costerà 3,5 miliardi di euro e che per completarlo serviranno fino a 4 anni. La Commissione europea ha indicato che potrebbe contribuire fino a due terzi dei costi di costruzione. La linea elettrica del Mar Nero sarebbe in grado di trasmettere fino a 4 GW di elettricità all’anno, una parte significativa della quale sarebbe generata da fonti rinnovabili.

LA STRATEGIA DELL’AZERBAIGIAN PER UN’ENERGIA PULITA

Nel 2024 l’Azerbaigian ha avviato un importante sforzo infrastrutturale per sviluppare la capacità energetica “verde” nazionale e ha fissato un obiettivo ambizioso di generare il 30% del fabbisogno elettrico nazionale tramite fonti solari ed eoliche entro il 2030.

Inoltre, Baku sta lavorando con il Kazakistan e l’Uzbekistan ad un progetto di linea elettrica del Mar Caspio che potrebbe essere potenzialmente integrato con il cavo del Mar Nero per facilitare l’esportazione di elettricità verde dall’Asia centrale all’Unione europea.

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