“Le banche offrono uno ‘sconto climatico’ nella loro valutazione del rischio alle aziende green e a quelle in transizione, si legge nel blog della BCE, che ha analizzato le risposte all’indagine trimestrale sui prestiti bancari
Le banche dell’eurozona stanno offrendo prestiti a condizioni più favorevoli alle aziende con migliori performance climatiche, e potrebbero punire gli inquinatori. È quanto emerge da un post pubblicato sul blog della Banca Centrale Europea .
La BCE spinge da anni le banche a divulgare e gestire il loro rischio climatico, utilizzando una serie di strumenti come ordini di vigilanza vincolanti, sanzioni e rivalutazione delle garanzie.
LE BANCHE OFFRONO UNO “SCONTO CLIMATICO” ALLE AZIENDE GREEN
Il risultato è significativo, poiché l’economia europea fa molto affidamento sul finanziamento bancario per gli investimenti, a differenza degli Stati Uniti, dove i mercati dei capitali sono più ampiamente utilizzati per generare finanziamenti.
“Le banche offrono uno ‘sconto climatico’ nella loro valutazione del rischio alle aziende green e a quelle in transizione. Inoltre, sembrano applicare un ‘premio per il rischio climatico’ alle aziende ad alte emissioni”, si legge nel blog, che ha analizzato le risposte all’indagine trimestrale della BCE sui prestiti bancari.
PER LE AZIENDE ECOLOGICHE LE BANCHE ABBASSERANO GLI STANDARD DI CREDITO
Un netto 20% delle banche intervistate ha detto di prevedere un allentamento degli standard di credito per le aziende green e il 13% prevede di fare lo stesso per le aziende in transizione. Nel frattempo, il 35% ha affermato che il rischio climatico si tradurrebbe in condizioni di prestito più restrittive per le aziende ad alte emissioni.
Le aziende che affrontano un rischio fisico derivante dal cambiamento climatico possono anche aspettarsi dei finanziamenti più costosi, ma non si prevede che il rischio di transizione avrà un impatto significativo.
Una tendenza simile si sta verificando per i mutui: gli edifici ad alte prestazioni energetiche hanno un impatto sempre più negativo sugli standard di credito, e anche le banche registrano una crescente domanda di finanziamenti per questa tipologia di immobili.
IL RAPPORTO LANCET SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Nel frattempo, il recente Rapporto 2025 del Lancet Countdown on Health and Climate Change ha lanciato un nuovo appello agli operatori affinché accelerino e intensifichino gli sforzi per ridurre simultaneamente le emissioni di gas serra e adattarsi ai cambiamenti climatici.
Secondo il rapporto, l’arretramento politico sull’azione per il clima e la salute minaccia di condannare milioni di persone a un futuro di malattie e morte. Eppure, i 100 maggiori colossi mondiali dei combustibili fossili, a partire dal marzo scorso, hanno aumentato la loro produzione prevista, il che porterebbe le loro emissioni di gas serra a superare di quasi tre volte i livelli compatibili con 1,5°C entro il 2040.
Le banche private stanno sostenendo questa micidiale espansione dei combustibili fossili: nel 2024 i primi 40 finanziatori del settore dei combustibili fossili hanno investito collettivamente un massimo quinquennale di 611 miliardi di dollari, con un aumento del 29% rispetto al 2023. Ciò supera del 15% i prestiti al settore verde, ostacolando ulteriormente la transizione energetica, minacciando la salute pubblica e mettendo a repentaglio le economie nazionali, da cui dipende il sostentamento delle persone.


