La corsa per ottenere lo sconto fino a 200 euro ha mandato in tilt l’App Io e il portale dedicato. I 48,1 milioni di euro stanziati potrebbero esaurirsi già nella giornata di oggi, mentre Assoutenti attacca: “Sistema obsoleto da abolire”.
Una partenza a dir poco travagliata quella del bonus elettrodomestici. Fin dalle prime ore di oggi, un’ondata di richieste ha mandato in tilt i canali telematici designati per la presentazione delle domande. La piattaforma predisposta sull’App Io e il portale bonuselettrodomestici.it hanno registrato un funzionamento a singhiozzo per tutta la mattinata, a causa dell’altissimo numero di utenti connessi simultaneamente. Dopo continui blocchi e riattivazioni, i servizi sono ora tornati pienamente operativi, ma la corsa contro il tempo è iniziata: i fondi potrebbero esaurirsi in giornata.
COME FUNZIONA L’INCENTIVO: DALLA RICHIESTA ALL’ACQUISTO
L’iniziativa, rivolta a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, mira a incentivare la sostituzione di apparecchi obsoleti con modelli ad alta efficienza energetica. Per accedere all’agevolazione è necessario utilizzare l’app Io, aggiornata all’ultima versione, oppure il portale dedicato tramite Spid o Carta d’Identità Elettronica. Una volta inviata la richiesta, l’esito della verifica dei requisiti viene comunicato con un messaggio direttamente sull’app, in un tempo che può variare da poche ore a qualche giorno. Se approvato, il bonus apparirà nella sezione “Portafoglio” e dovrà essere utilizzato entro 15 giorni presso uno dei commercianti convenzionati.
FONDI A ESAURIMENTO E PRODOTTI AMMESSI
La dotazione finanziaria per la misura ammonta a 48,1 milioni di euro. Data l’enorme affluenza di domande, le stime indicano un possibile esaurimento delle risorse già nella giornata odierna. Le richieste che arriveranno dopo l’esaurimento dei fondi verranno inserite in una lista d’attesa, pronta a scattare qualora i voucher già emessi non venissero spesi entro i 15 giorni previsti. Il bonus, che può essere richiesto una sola volta, riconosce uno sconto fino a 200 euro per l’acquisto di prodotti ad alta efficienza, tra cui lavatrici, forni, lavasciuga in classe A, ma anche cappe, lavastoviglie, asciugabiancheria, piani cottura, frigoriferi e congelatori in classe minima D.
ASSOUTENTI ALL’ATTACCO: “ABOLIRE UN SISTEMA OBSOLETO”
In seguito ai disservizi registrati, l’associazione Assoutenti è tornata a chiedere con forza il superamento del sistema del “click day”. “È evidente che questo strumento è obsoleto e si presta a una moltitudine di criticità che danneggiano i cittadini”, ha dichiarato il presidente Gabriele Melluso. Secondo l’associazione, tale sistema premia unicamente la velocità, avvantaggiando chi dispone di connessioni internet più performanti e penalizzando gli altri, senza alcuna valutazione di merito. La proposta di Assoutenti è di sostituire il click day con un meccanismo di prenotazione, seguito da una valutazione delle richieste basata su criteri oggettivi come l’ISEE, il numero di componenti del nucleo familiare o lo stato di disoccupazione, per garantire una più equa parità di accesso ai fondi pubblici.
UNC: CLICK DAY, METODO BARBARO E PRIMITIVO
Stesso discorso anche da parte di Unione Nazionale Consumatori. “Il click day è un metodo barbaro e primitivo, che da anni chiediamo di abolire. Invece, anche per il bonus elettrodomestici, si costringono i consumatori a fare una gara a chi arriva primo, secondo il principio iniquo e inefficiente che chi arriva prima meglio si accomoda, invece di quello più serio e giusto di aiutare le famiglie più bisognose e con Isee più basso” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Un rito che come sempre finisce con il mandare in tilt gli strumenti usati per la prenotazione. Il fatto poi che già oggi possano finire i fondi stanziati pari a 48,1 milioni di euro, dimostra quanto la misura sia più propagandistica che utile a rilanciare il settore. È ora di finirla sia con i click day che con i bonus dati a casaccio!” conclude Dona.
AIRES: ESPLODE LA DOMANDA, ORA SERVE CONTINUITÀ IN MANOVRA
“Le cifre confermano quello che il canale specializzato aveva già colto nelle prime ore: la risposta dei consumatori è stata immediata e massiccia, con una richiesta di incentivi che procede a ritmo accelerato. Siamo davanti a un vero plebiscito. La domanda si concentra soprattutto sugli elettrodomestici ad alta efficienza e continua a crescere minuto dopo minuto. A questo punto la conferma dell’incentivo nella legge di bilancio 2026 non è soltanto auspicabile: è ormai necessaria”, dichiara Andrea Scozzoli, Presidente di AIRES.
Alla luce delle indicazioni disponibili, il plafond destinato al bonus potrebbe esaurirsi nelle prossime ore, segno evidente che la misura intercetta un’esigenza concreta delle famiglie italiane, spinte sia dal risparmio economico sia dalla ricerca di soluzioni più sostenibili. AIRES ribadisce la necessità di stabilizzare questi incentivi anche negli anni futuri, per favorire un percorso strutturale di efficientamento energetico dei consumi domestici, sostenendo al tempo stesso il mercato e il potere d’acquisto delle famiglie.


