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A chi sono andate le aste per il mercato elettrico e cosa succede da qui a luglio

Dal primo luglio prossimo, 4,5 milioni di utenti non vulnerabili passeranno al mercato elettrico libero con il sistema delle tutele graduali. Il punto

Enel e Hera trionfano nella giornata delle aste per l’assegnazione dei lotti nel mercato elettrico. Dal primo luglio, come noto, terminerà la tutela come avvenuto dal 10 gennaio per il gas. E sempre nella giornata di mercoledì, l’Acquirente Unico del Gse ha gestito l’assegnazione del Servizio di tutele graduali per i clienti cosiddetti non vulnerabili.

COME SONO ANDATE LE ASTE PER IL MERCATO ELETTRICO

Ieri sono stati comunicati i risultati, il 6 febbraio verranno resi noti i verdetti definitivi. Enel ha ottenuto sette dei ventisei lotti di utenti messi all’asta, per un totale di 1,4 milioni di clienti (230.000 a lotto). E anche Hera ha registrato le stesse cifre, con circa 1,4 milioni di clienti in più, nonostante qualche perdita a Bologna.

In tutto sono stati venti gli operatori interessati, che potevano aggiudicarsi un massimo di sette lotti e del 30% a livello nazionale, con i clienti – 4,5 milioni – divisi per 26 aree territoriali. “Gli altri lotti – dettaglia tra l’altro Il Sole 24 Ore – sono stati assegnati provvisoriamente a Edison (4), Illumia (3), Iren (2), A2A (2), Eon (1 lotto)”. Nessuna informazione, invece, su Plenitude di Eni e Acea.

LA VERA VITTORIA DI ENEL

Come fa notare Marco Dell’Aguzzo su Startmag, è il gruppo presieduto da Paolo Scaroni e guidato da Flavio Cattaneo (ad) a trionfare su tutti. Perché è riuscito a “conquistare” aree geografiche come Milano e Brescia dove prevalgono società minori, locali. Qui, la presenza di alti redditi potrebbe portare Enel a proporre offerte anche per il mercato del gas.

CHE SUCCEDE DA QUI A LUGLIO SUL MERCATO ELETTRICO

A fine anno, Arera aveva comunicato che “in termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° aprile 2023 e il 31 marzo 2024) sarà di circa 684 euro, -50% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2022- 31 marzo 2023)”.

Mentre nel primo trimestre 2024, la bolletta elettrica scenderà del 10,8% grazie a consumi ridotti, domanda di gas ancora contenuta e temperature non troppo rigide.

Per Aduc, l’associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori, dopo le aste del 10 gennaio “i primi effetti si noteranno nelle bollette che arriveranno tra fine agosto e inizio settembre: gli utenti sapranno a quale operatore sono stati trasferiti e quanto spenderanno – con prezzo variabile – per i successivi 33 mesi”. Ma “se non si hanno le idee precise, converrà restare nel mercato a tutele graduali e, per la scelta del futuro operatore, verificare se quello assegnato ha un servizio di qualità (precisione, chiarezza, assistenza, disponibilità, solidità e capacità commerciale e finanziaria, etc.)”. Infine, bisognerà capire “se vengano applicate o meno le penali di trasferimento ad altro operatore (introdotte di recente); questo vale anche nel caso in cui un operatore, per conquistare un nuovo cliente proponga di accollarsi le spese di questa penale e lui non la preveda”.

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