All’interno della stessa maggioranza, c’è chi continua ad essere perplesso, soprattutto sull’inserimento nella nuova società unificata (MuVen) di Amia
“Nuovo intoppo nella grande corsa verso la fusione tra Agsm verona e Aim Vicenza. Ieri pomeriggio doveva riunirsi la giunta comunale, in seduta straordinaria, per approvare la relativa delibera, ma la seduta è saltata. Solo problemi tecnici, assicurano a Palazzo Barbieri”. È quanto si legge sul Corriere di Verona.
TEMPI STRETTI
“Ma i tempi sono strettissimi (oggi i capigruppo dovrebbero esaminare proprio quella delibera, per farla arrivare in consiglio dopodomani pomeriggio) ed ogni rallentamento rischia di cerare problemi. Anche perché, all’interno della stessa maggioranza, c’è chi continua ad essere perplesso, soprattutto sull’inserimento nella nuova società unificata (MuVen) di Amia (l’azienda che gestisce i rifiuti)”, ha aggiunto il quotidiano.
IN POLE SEMPRE PATERNOSTER
“Il tema della presidenza di Agsm (per la quale resta in pole position il leghista Paolo Paternoster) dovrà essere comunque esaminato da un nuovo vertice tra i segretari dei partiti di centrodestra, vertice che da oggi è possibile, dopo il rientro dalle ferie del leader della Lega, Nicolò Zavarise. Ma la questione s’intreccia con il rimpasto di giunta (Bianchini al posto di Polato? Bassi o Casali al posto di Neri?) oltre che con altre nomine in agenda (chi al posto di Barini, in Amt?) ma anche con nuove ipotesi sulle prossime elezioni comunali del 2022 che già cominciano a circolare a Palazzo. Con un ulteriore ‘rialzo’ della tensione tra i partiti”, ha concluso il quotidiano.