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Arera, svolta del nuovo Collegio: dialogo costante con il Parlamento e focus sulle tariffe dinamiche

Il presidente designato Dell’Acqua promette trasparenza e fine dell’isolamento. De Santoli: “Urgente intervenire sulla scadenza delle offerte Placet, tempi stretti per l’insediamento”.

Il futuro di Arera sarà segnato da una discontinuità nel metodo: più confronto, meno distanza. Nicola Dell’Acqua, presidente designato dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ha tracciato la rotta del nuovo corso durante le audizioni presso le Commissioni competenti di Camera e Senato. “L’indipendenza dell’Autorità non la vediamo come un privilegio, non ci sarà isolamento”, ha assicurato Dell’Acqua, promettendo una presenza “molto più assidua” nelle aule parlamentari. Rispondendo alle sollecitazioni della politica, il presidente in pectore ha ribadito l’impegno a gestire i dossier più spinosi, dai rifiuti all’elettricità, con la “massima trasparenza”, superando la logica delle audizioni sporadiche per instaurare un dialogo strutturale con le istituzioni e con le associazioni dei consumatori.

DE SANTOLI: “TARIFFE INNOVATIVE E NODO PLACET DA SCIOGLIERE SUBITO”

Tra le priorità operative emerse, Livio De Santoli ha messo l’accento sull’innovazione tariffaria e sulla gestione delle scadenze imminenti. Il membro designato del Collegio ha anticipato l’intenzione di lavorare su “soluzioni innovative come le tariffe dinamiche”, pensate per premiare i clienti domestici attivi nel processo di transizione energetica. Tuttavia, l’emergenza immediata riguarda le offerte Placet in scadenza il 31 dicembre. De Santoli non ha nascosto le difficoltà tecniche legate ai tempi di insediamento: “Non so se saremo in grado di poter dire qualcosa entro quella data”, ha ammesso, sottolineando però la piena volontà del nuovo board di affrontare la questione con urgenza, in linea con la volontà politica espressa dal Parlamento.

DE MARCO: “SECONDA FASE D’INDAGINE SUI MERCATI NECESSARIA PER LA TRASPARENZA”

Lorena De Marco ha chiarito la posizione del nuovo Collegio rispetto all’indagine conoscitiva sul funzionamento dei mercati energetici. “È stata svolta solo in parte”, ha spiegato, evidenziando la necessità di completare una seconda fase di analisi prima di trarre conclusioni definitive. La prudenza è d’obbligo: rilasciare informazioni parziali rischierebbe di fornire un quadro distorto e non supportato dai fatti. De Marco ha assicurato che l’Autorità intende procedere celermente per restituire al Parlamento, che ne aveva sollecitato l’avvio mesi fa, esiti affidabili e completi, attingendo a tutti gli strumenti già previsti dalla legge istitutiva dell’Authority.

BRATTI E SALVEMINI: CONNESSIONE TERRITORIALE E CENTRALITÀ DEL CONSUMATORE

Gli altri membri designati hanno ampliato lo sguardo su temi specifici. Alessandro Bratti ha insistito sulla necessità di “rinforzare il rapporto con le Autorità in ambito regionale”, specialmente nel settore dei rifiuti, dove la qualità della raccolta differenziata e il recupero di materia restano sfide aperte per raggiungere gli obiettivi europei. Francesca Salvemini, infine, ha riportato l’attenzione sulla complessità del mercato retail, sottolineando l’urgenza di semplificare l’offerta per i cittadini: “Il consumatore deve essere messo in grado di fare delle scelte”, ha affermato, indicando nella chiarezza informativa la chiave per rimettere l’utente al centro del sistema energetico.

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