Tap potrà iniziare le attività al largo della Puglia, l’autorizzazione è stata ottenuta e presumibilmente a breve partiranno i lavori propedeutici all’arrivo del gasdotto transadriatico nel nostro Paese. Il malcontento dei comitati No Tap comincia a farsi sentire. Evidentemente anche loro iniziano a scontare il vuoto di azioni concrete che, sovente, si cela dietro i roboanti annunci degli esponenti a 5 Stelle del Governo. L’esecutivo viene in queste ore tacciato, dalle associazioni contrarie alla realizzazione dell’opera, di continuità con i
Energia ed equilibri geopolitici. L’Italia vuole starne fuori?
L’approvvigionamento energetico e le relative reti di distribuzioni tra gli stati sono in grado di spostare equilibri geopolitici. Cambiare alleanze strategiche tra nazioni, incrinare rapporti consolidati o crearne di nuovi. C’è grande dinamismo, in questo senso, soprattutto nei rapporti tra la Russia e gli stati cerniera d’Europa dell’est. Il tema energetico da sempre è utilizzato Putin in maniera strategicamente ineccepibile per gli interessi nazionali e dà una centralità imprescindibile al Cremlino in un’area orfana dell’ex Urss, che non si è
Esposti vs buonsenso. La disfida su Tap
Da un lato i 5 Stelle che continuano a schierarsi contro la realizzazione del Tap. Con dichiarazioni e manifestazioni prima, ed ora anche con esposti in procura, come quello presentato nelle ultime ore in Puglia da alcuni senatori grillini, avente ad oggetto incongruenze procedurali nei lavori del gasdotto. Probabilmente un assist agli esponenti del Governo, primo tra tutti il vicepremier Di Maio, che stanno provando a bloccare l’avanzamento dell’opera. Dall’altro lato la strana coppia Renzi-Brunetta, che a distanza di 24
La grande America e la piccola Italia. Il peso delle “non scelte”
Il commento di Tiberio Brunetti sulla differenza tra Stati Uniti e Italia in materia di politiche energetiche
Mosca sarà il principale esportatore di gas verso Pechino?
Se Cina e Russia siglano l’accordo sul gasdotto Power of Siberia, allora Mosca sarà il il principale esportatore di gas verso Pechino. A dispetto di Washington
Tutti i numeri di Noc, la compagnia petrolifera libica
A luglio 2018, i ricavi si sono attestati a ben 13,8 miliardi di dollari, già 800 milioni in più rispetto all’intero 2017
I numeri del parco eolico offshore più grande del mondo
I dettagli del parco eolico Walney Extension, che sorge lungo la costa nord-occidentale dell’Inghilterra