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Auto elettriche: arriveranno gli incentivi?

Il Governo farà sfrecciare le auto elettriche? Fatti, numeri e ipotesi

Il Governo prepara il piano per la ripresa del settore automotive. Il dossier prevede incentivi alla domanda e anche aiuti economici per le imprese chiamate ad affrontare la transizione: 1 miliardo l’anno per l’acquisto di auto elettriche ed ibride ed un fondo riservato alle aziende.

Lavoriamo a “stanziamenti a doppio indirizzo”, promette il viceministro al Ministero dello Sviluppo economico Gilberto Pichetto Fratin, ma trovare i soldi non sarà un impresa semplice. Proprio questo sembra preoccupare il Ministero di Economia e Finanza guidato da Daniele Franco.

Andiamo per gradi.

LE PAROLE DI PICHETTO FRATIN

Partiamo dalle parole di Pichetto Fratin. “C’è un impegno del Governo, abbiamo avuto delle riunioni negli ultimi giorni, per trovare degli stanziamenti che abbiamo un doppio indirizzo. Da un lato l’indirizzo del mercato delle auto elettriche, dall’altro che agiscano sul fronte quello transizione delle aziende: chi fa marmitte ora dovrà lavorare su altro, chi fa i freni dovrà riconvertire la produzione”, ha detto il viceministro intervenendo a Radio Anch’io.

UN COMPARTO DA SALVARE

E il doppio indirizzo sembra fondamentale per salvare un comparto importantissimo per l’economia italiana. “In Italia l’automotive pesa, complessivamente, 1 milione e 250mila occupati, il 20% del Pil italiano, è l’asse portante e settore principale del settore manifatturiero italiano”, aggiunge Pichetto Fratin.

La trasformazione del settore, “se non accompagnata dallo Stato, di questo ne sono convinto, rischia di essere traumatica”.

UN MILIARDO L’ANNO PER LE AZIEND

Per accompagnare questa transizione, il Governo dovrebbe istituire un fondo per le imprese e stanziare 1 miliardo di euro per gli incentivi per il rinnovo del parco auto, destinando fino a 7.000 euro a chi acquista un’auto a batteria. Questo, almeno, è quanto scrive Repubblica, in base ad indiscrezioni che sarebbero arrivate dopo la riunione che si è tenuta a Palazzo Chigi sul settore automotive, cui hanno preso parte il ministro dell’Economia Daniele Franco, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, e il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, sotto la regia del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.

IL NODO MEF

Ma trovare un accordo comune a tutti i ministri non è cosa semplice. Se il Mise ed il Mite vorrebbero supportare la transizione, il Ministero dell’Economia ha qualche dubbio in più sul reperimento delle risorse, come già anticipato da Energia Oltre il 9 febbraio.

E non solo. Daniele Franco, che ha già bocciato gli incentivi alle auto elettriche a dicembre, teme che di “ eventuali aiuti al mercato possano in realtà beneficiare di più produttori e indotto di altri Paesi europei”, scrive Repubblica.

PARTITA APERTA

Dunque, se da una parte la possibilità di qualche incentivo sul piatto si fa sempre più concreta, dall’altra la partita è ancora aperta, nonostante i numeri già preannunciati.

Qualcosa in più si saprà solo a conclusione della prossima riunione.

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