Advertisement Skip to content

Bruxelles mira a produrre almeno il 40% di tecnologie pulite in casa

Il 14 marzo arriva la proposta della Commissione europea. Tutti i dettagli

Almeno il 40% delle tecnologie pulite prodotte nell’Ue entro il 2030. È l’obiettivo che si è data la Commissione europea per raggiungere i target climatici e rafforzare l’indipendenza energetica, inserendo tra le tecnologie ammissibili le rinnovabili, l’energia nucleare e la cattura e lo stoccaggio del carbonio, tra le altre.

LA BOZZA ATTESA PER IL 14 MARZO

Secondo quanto emerge da un’anticipazione di Euractiv, la bozza di regolamento che dovrebbe essere pubblicata il 14 marzo prevede un obiettivo generale per la capacità produttiva europea di tecnologia pari a zero emissione, e obiettivi specifici per determinati settori.

GLI OBIETTIVI

Ciò include il raggiungimento del 40% della diffusione annuale del solare fotovoltaico, del 50% degli elettrolizzatori e del 60% della diffusione della pompa di calore con la produzione nell’UE entro il 2030. Per le batterie e l’energia eolica, la percentuale sale all’85% entro il 2030.

Secondo la bozza, inoltre, se l’Ue non riuscirà a raggiungere gli obiettivi individuali o complessivi, la Commissione europea proporrà “senza indugio ulteriori misure volte a colmare le lacune individuate”.

TAGLIO BUROCRAZIA E TEMPI CERTI

Il progetto mira inoltre a ridurre la burocrazia, e a garantire l’accesso ai finanziamenti, per alcune “tecnologie strategiche”. Questi sono elencati in un allegato al progetto di regolamento e includono: Tecnologie Solare Fotovoltaico e Solare Termico; Tecnologie eoliche onshore e offshore; Tecnologie della batteria; Pompe di calore ed energia geotermica; Tecnologie dell’idrogeno rinnovabile; Tecnologie del biometano; Tecnologie nucleari (fissione); Cattura, utilizzo e stoccaggio del carbonio (CCUS); Tecnologie di rete.

Secondo la bozza, l’autorizzazione per un progetto Net Zero Resilience non supererà i 12 mesi per la costruzione o l’espansione se la produzione annua supera un gigawatt e nove mesi se è inferiore. Allo stesso modo, i permessi per la costruzione di progetti di produzione di tecnologia pulita con una produzione annua di oltre un gigawatt non dovrebbero superare i 18 mesi e 12 mesi per meno di un gigawatt.

MIGLIORE ACCESSO AI FINANZIAMENTI

La bozza include anche diversi modi in cui i progetti possono accedere ai finanziamenti dell’UE. Ad esempio, il documento prevede che una parte dell’ammontare delle entrate nazionali provenienti dal mercato del carbonio dell’Ue siano impiegate per l’attuazione della legge. I paesi dell’UE potranno poi anche fornire sostegno finanziario a progetti specifici, comprese garanzie per ridurre i costi di prestito e ridurre il rischio finanziario nelle fasi iniziali.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su