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Idrogeno A Basse Emissioni

Bruxelles scommette tutto su idrogeno e batterie

L’Europa intende concentrarsi sulla produzione di idrogeno su larga scala con l’obiettivo di una maggiore integrazione del sistema energetico. La Commissione Europea svelerà maggiori dettagli il 24 giugno

Il prossimo documento strategico dell’Ue sull’idrogeno della Commissione europea esaminerà i modi attraverso cui guidare la domanda del combustibile in una serie di settori, compresi l’industria pesante e i trasporti. A renderlo noto è stato il commissario europeo per l’energia Kadri Simson, sottolineando che la speranza è che l’idrogeno possa aiutare a ridurre le emissioni in questi settori difficili da decarbonizzare, nell’ambito degli sforzi europei al 2050.

COSA HA DETTO IL COMMISSARIO SIMSON

Durante l’audizione in commissione Energia del Parlamento europeo, Simson ha ricordato che il documento strategico di Bruxelles esaminerà il modo in cui utilizzare l’idrogeno, come produrlo su scala in maniera competitiva e come accelerare la ricerca e lo sviluppo per dare all’industria Ue un vantaggio sui mercati globali.

“Tutti prevedono un grande futuro per l’idrogeno, anche se oggi rappresenta meno del 2% del mix energetico – ha affermato Simson -. Ma questo futuro non accadrà se non dispiegeremo un forte sostegno politico, in collaborazione con il settore privato”.

È probabile che l’idrogeno pulito a basse emissioni di carbonio ottenga sostegno dal piano di recupero della pandemia da coronavirus della Commissione Ue, previsto nei prossimi giorni.

PER LA VON DER LEYEN IDROGENO PULITO ED ‘EOLICO OFFSHORE TECNOLOGIE CHIAVE

Il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha citato sia l’idrogeno pulito sia l’eolico offshore come tecnologie chiave per l’Ue in cui investire. L’eolico offshore, tra l’altro, potrebbe essere utilizzato per alimentare gli elettrolizzatori per produrre idrogeno verde rinnovabile dall’acqua.

La Commissione europea non ha fatto, dunque mistero, di voler favorire l’idrogeno verde rinnovabile a lungo termine, in quanto crea collegamenti con il settore energetico e può essere utilizzato per la gestione della rete e lo stoccaggio di energia, nonché come materia prima per l’industria.

Questa versatilità rende quindi il combustibile una parte fondamentale dei piani di Bruxelles per un sistema energetico integrato pianificato e gestito attraverso tutti i vettori e le infrastrutture energetiche.

LA PANDEMIA HA MOSTRATO COME POTREBBE ESSERE IL SISTEMA ENERGETICO DEL FUTURO

La pandemia ha mostrato in parte “come potrebbe essere il sistema energetico del futuro: più dipendente dalle energie rinnovabili, più digitalizzato, più decentralizzato e con una forte attenzione al riutilizzo dei rifiuti”, ha detto Simson. Per questo la Commissione europea prevede di presentare la strategia Ue sull’idrogeno insieme a una strategia di integrazione del sistema energetico il 24 giugno.

INTEGRAZIONE DEL SISTEMA

La strategia di integrazione mira a ottimizzare i collegamenti energetici tra gas, elettricità, trasporti, edifici e industria per utilizzare più energia rinnovabile e decarbonizzare progressivamente il settore del gas, ha affermato la Commissione europea in una tabella di marcia per la strategia disponibile per la consultazione fino all’8 giugno.
“Con la disponibilità di elettricità rinnovabile più economica, dobbiamo procedere con l’elettrificazione dei trasporti, del riscaldamento o di alcuni processi industriali”, ha detto Simson in commissione. Laddove non è possibile utilizzare l’elettricità, la strategia è quella di sostituire i gas e i combustibili fossili con alternative rinnovabili e decarbonizzate. Questo è probabilmente il caso del trasporto aereo e di alcuni processi industriali, come la produzione di acciaio.

La strategia di integrazione della Commissione europea esaminerà gli attuali ostacoli tecnici e di mercato e definirà azioni legislative e politiche specifiche per risolverli a partire dal 2021, ha affermato Simson aggiungendo che ciò include la revisione delle norme del mercato del gas dell’Ue per accogliere i gas rinnovabili.

ALLEANZA INDUSTRIALE ANCHE SULLE BATTERIE

La CE prevede inoltre di lanciare il 24 giugno una Clean Hydrogen Alliance , un’iniziativa pubblico-privata volta a dare il via alla produzione e all’utilizzo di idrogeno pulito domestico.

Un’iniziativa analoga per lo sviluppo di un settore europeo delle batterie sostenibili ha mobilitato miliardi di euro di investimenti pubblici e privati ​​da quando è stata istituita nel 2017.

Proprio sulle batteire Commissione europea prevede di proporre una regolamentazione entro ottobre, nel tentativo di sfidare il dominio cinese sul mercato globale delle batterie, che dovrebbe raggiungere i 250 miliardi di euro all’anno (274 miliardi di dollari) entro il 2025. La Commissione europea spera che le regole diventino vincolanti entro il 2022, in tempo per il previsto decollo della produzione di veicoli elettrici nel 2023, ha detto il vicepresidente dell’esecutivo Ue Maros Sefcovic dopo una video conferenza della European Batteries Alliance.

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