Advertisement Skip to content
Caronte

Caronte lascerà davvero a secco le auto elettriche?

L’anticiclone Caronte si abbatte sull’Italia e traghetta le temperature oltre i 40 gradi. Lascerà davvero a secco le auto elettriche o è un mito?

Caronte rischia di lasciare le auto elettriche a terra. Il fatto che le temperature elevate abbiano un impatto negativo sulle batterie non è affatto un mito. Al contrario, ha le sue basi nelle leggi scientifiche. Il caldo estremo può diminuire la durata delle batterie e creare danni permanenti.

CARONTE MINACCIA LE AUTO ELETTRICHE

Le ondate di calore rappresentano un problema non solamente per le persone, ma anche per le vetture elettriche. Le batterie, cuore pulsante delle Ev, sono le più a rischio quando si verificano picchi di calore. Infatti, l’aumento delle temperature accelera i movimenti degli ioni di litio, che attualmente compongono la maggiore parte delle batterie delle auto elettriche.

Questo complica il legame con anodo e catodo, i due poli, processo chimico che permette all’energia di alimentare il motore. In parole povere, gli ioni di litio si comportano come se la batteria fosse in fase di ricarica.

A complicare ulteriormente la situazione ci pensa la termodinamica. Infatti, più il termometro esterno sale, più il sistema fatica a far scendere le temperature dell’abitacolo e delle batterie.

Per comprendere meglio questi fenomeni basta guardare cosa succede se lasciamo il cellulare sotto i raggi solari per troppo a lungo: si surriscalda e si spegne.

LE SOLUZIONI

In attesa che Caronte oltrepassi l’Italia, ci sono alcune contromisure per preservare le batterie delle auto elettriche. Prima di tutto, parcheggiare all’ombra permette di evitare un aumento delle temperature dei dispositivi fino a 12 gradi, provocato da un parcheggio esposto al sole, secondo il National Renewable Energy Laboratory.

È meglio ricaricare le vetture durante le ore più fresche e staccare la spia quando i livelli hanno raggiunto il 100%. Inoltre, si consiglia di evitare di collegarsi a colonnine super rapide. Infatti, l’alto voltaggio di queste stazioni rischia di far surriscaldare troppo le batterie quando le temperature superano i 40 gradi. Anche mantenere il livello di carica tra il 20 e l’80% è una soluzione che può contrastare gli effetti del caldo estremo.

Inoltre, ridurre l’utilizzo del climatizzatore consente di risparmiare km di autonomia. Uno stratagemma utile, ad esempio, è raffreddare l’alloggio quando l’automobile è in carica. C’è un altro attore che gioca un ruolo importante nei consumi di energia: gli pneumatici. Infatti, le temperature elevate possono provocare un aumento della pressione delle gomme, quindi a un maggiore consumo.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su