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Clima, Il mese di aprile 2023 è stato il quarto più caldo a livello globale. I dati Copernicus

Nel mese di aprile 2023 le temperature climatiche sono state contrastanti a livello globale. Ecco cosa dicono i dati Copernicus

Il Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S) implementato dal centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine per conto della Commissione europea con il finanziamento dell’UE, pubblica regolarmente bollettini climatici mensili che riportano i cambiamenti registrati globalmente nella temperatura superficiale dell’aria, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche. Difatti, sono stati resi noti i dati relativi al mese di Aprile 2023.

LE TEMPERATURE DI APRILE 2023: I DATI COPERNICUS

Secondo i dati resi noti dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus, nel mese di aprile 2023 state registrate temperature superiori alla media nell’Europa sud-occidentale, con la Spagna e il Portogallo che hanno registrato le temperature più alte di sempre nel mese di aprile. Temperature inferiori alla media sono state registrate in una fascia che si estende dal Regno Unito all’Europa sud-orientale. Temperature molto superiori alla media sono state rilevate in alcune zone dell’Africa, dell’Asia centrale intorno al Mar Caspio, del sud-est asiatico e del Giappone, e del Nord America. Inoltre, sono state registrate temperature molto inferiori alla media in Alaska, in Mongolia, nella Penisola Arabica, in India e in Australia.

Anomalia della temperatura superficiale dell’aria per il mese di aprile 2023 rispetto alla media di aprile per il periodo compreso tra il 1991 e il 2020. Fonte dei dati: ERA5. Credit: Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service/ECMWF).

LE CONDIZIONI IDROLOGICHE

Nel mese di aprile 2023, secondo quanto emerge dai dati Copernicus, sono state registrate condizioni più umide della media in un’ampia regione che si estende da ovest a est, partendo dall’Irlanda, dal Regno Unito e dalla Francia, attraverso l’Europa centrale fino alla penisola italiana, ai Balcani e al Mar Nero. Condizioni eccezionalmente secche sono state registrate nella penisola iberica, a sud delle Alpi e nelle regioni della Francia mediterranea. Altre regioni che hanno registrato condizioni più secche rispetto alla media includono la Scandinavia nord-occidentale, i Paesi baltici e gran parte della Russia occidentale.

Al di là dell’Europa, nel mese di aprile 2023 sono state registrate condizioni più secche della media in gran parte degli Stati Uniti, in un’ampia regione della Russia occidentale, a est del Mar Caspio e nel sud-est asiatico extratropicale. Tra le altre regioni più secche della media, ci sono anche il Corno d’Africa, la maggior parte dell’Africa meridionale, l’Argentina e parti del Brasile. Condizioni più umide della media sono state registrate negli Stati Uniti sud-orientali, nelle regioni dell’Asia orientale, nell’Australia nord-occidentale e in Tanzania.

I DATI SUL GHIACCIO MARINO

In merito ai dati relativi al ghiaccio marino, dal report Copernicus emerge che l’estensione del ghiaccio marino antartico ha mantenuto un livello ben al di sotto della media, registrando un -19%, assicurandosi così il terzo posto nella classifica dei dati satellitari per il mese di aprile. Le concentrazioni di ghiaccio marino sono state molto al di sotto della media in tutti i settori dell’Oceano Meridionale, ad eccezione del Mare di Amundsen e della parte adiacente del Mare di Ross.

L’estensione del ghiaccio marino artico – secondo i dati – è stata del 3% inferiore alla media, collocandosi al 10° posto tra i valori più bassi del mese di aprile mai registrati dai satelliti. Nella maggior parte dei settori dell’Oceano Artico, hanno prevalso concentrazioni di ghiaccio marino inferiori alla media, tranne che nel Mare di Groenlandia, dove sono state nettamente superiori alla media, come nel mese precedente.

BURGESS (COPERNICUS): CONDIZIONI DI SICCITÀ ESTREME

Samantha Burgess, Vicedirettore del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S), ha affermato, “Durante il mese di aprile sono state registrate temperature eccezionalmente elevate in Spagna e Portogallo, accompagnate da condizioni di siccità estreme. Oltre all’ondata di calore nell’Europa meridionale, sono state registrate temperature superiori alla media nel Pacifico orientale equatoriale, un segnale prematuro indice di una potenziale transizione verso le condizioni di El Niño, da cui spesso derivano temperature globali più calde”.

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