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Ultima Generazione

Clima, Ultima Generazione imbratta il Senato. Pichetto: ferma condanna contro atti vandalici

“Alla base del gesto, la disperazione che deriva dal susseguirsi di statistiche e dati sempre più allarmanti sul collasso eco-climatico, ormai già iniziato, e il disinteresse del mondo politico di fronte a quello che si prospetta come il più grande genocidio della storia dell’umanità”. Così, in una nota, Ultima Generazione sul gesto commesso stamane a Palazzo Madama

Il fatto è avvenuto questa mattina alle ore 7.45. Quattro cittadine e cittadini appartenenti alla campagna Ultima Generazione hanno colpito ancora, imbrattando con un getto di vernice arancione alcune finestre e il portone del piano terra della sede di Palazzo Madama.

LA NOTA DI ULTIMA GENERAZIONE

“Ho scelto e continuerò a scegliere di compiere azioni di  disobbedienza civile non-violenta perché sono disperata. Ovunque  guardi vedo dissociazione, negazione, alienazione rispetto alla crisi  climatica. Realizzare l’inaccettabile richiede più dolore di quanto  siamo disposti a viverne, ma è anche l’unica consapevolezza che può  spingerci ancora a cambiare le cose e salvarci dal collasso – spiega in una nota Laura, una delle attiviste di Ultima Generazione in merito al gesto compiuto stamane a Palazzo Madama – La narrativa tanto in voga secondo la  quale ognuno di noi può individualmente contribuire a limitare i danni del riscaldamento globale, salvando il pianeta, è senz’altro positiva  ma fortemente irrealistica. Sono i governi e le istituzioni ad avere  il potere decisionale per avviare una transizione energetica  effettiva, per modificare e regolare le produzioni di energia e di  beni e il sistema dei trasporti, per arginare concretamente le cause  della crisi climatica. L’azione individuale non basta”.

“Non possiamo illuderci che fare la raccolta differenziata e  partecipare a cortei organizzati sia sufficiente. È, di conseguenza,  proprio al governo e alle istituzioni che rivolgiamo la nostra rabbia  di protesta – insiste – La perseveranza all’inazione climatica è ormai da riconoscere come volontà delle élite politiche ed economiche di  scegliere deliberatamente di condannare buona parte della popolazione  globale a siccità, carestie, guerre e morte. Dobbiamo riconoscere le  loro responsabilità e le loro colpe. Se vogliamo avere una possibilità dobbiamo unirci in azioni dirette, ribellandoci al destino che il  potere di pochi ha disegnato per noi”. Le richieste del movimento sono: interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a  carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per  la ricerca ed estrazione di gas naturale; procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20 GW immediatamente, e creare  migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando  gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più  sostenibili.

PICHETTO: ATTI VANDALICI SONO INACCETTABILI

“Esprimo ferma condanna per il gesto dimostrativo contro il Palazzo del Senato da parte di un gruppo che si definisce “ambientalista”. A costoro, come a coloro che imbrattano le opere d’arte in tutto il mondo nella convinzione di far passare così un messaggio a favore della difesa dell’ambiente, vorrei ricordare che il contrasto al cambiamento climatico è al centro delle preoccupazioni dei governi di tutto il mondo e che la parte maggiore del Next Generation EU è destinata proprio alla transizione ecologica”, dichiara Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

“E’ importante che i giovani e tutti i cittadini pongano attenzione su questi temi, ma è bene che sappiano che tutti gli atti vandalici messi in atto, anche se dimostrativi, sono inaccettabili e non saranno lasciati impuniti. La mia solidarietà va al presidente La Russa per l’attacco che ha subito questa mattina il Senato. Il ringraziamento di tutti è rivolto ai Carabinieri che sono prontamente intervenuti in difesa delle Istituzioni della Repubblica”, sottolinea Pichetto.

RONZULLI (FI): NON SI DIFENDE AMBIENTE ATTACCANDO LE ISTITUZIONI

“Non si difende l’ambiente attaccando le istituzioni, sporcando palazzi, edifici storici, opere d’arte. Imbrattare con la vernice rossa le mura del Senato è un atto gravissimo e rappresenta la strada più sbagliata per porre l’attenzione sui cambiamenti climatici. Il vilipendio delle istituzioni, la violenza del gesto, il vandalismo non sono la strada giusta per porre l’attenzione su temi importanti, che vedono tutti noi impegnati per risolverli, sono dei reati da perseguire e condannare. A nome mio e dell’intero gruppo di Forza Italia al Senato, esprimo la mia solidarietà al presidente La Russa, in quanto massimo rappresentante dell’istituzione di cui facciamo parte, e un sentimento di sincera gratitudine verso i carabinieri che, con la loro pronta reazione, hanno impedito ulteriori conseguenze, ancora più violente e fermato coloro che non possiamo chiamare ‘attivisti’ ma vandali”. Così, la presidente dei senatori di Forza Italia, Licia Ronzulli, commenta in una nota l’attacco alle mura del Senato da parte degli attivisti di Ultima Generazione.

SPINELLI (FDI): STUPIDE BATTAGLIE IDEOLOGICHE

“È incomprensibile come alcune persone si possano divertire e fare gesti tanto infantili quanto gravissimi, quale quello di imbrattare palazzi storici della nostra Nazione. Qualunque sia il messaggio che volessero dare, nulla giustifica un gesto del genere. Ora è importante individuare i responsabili per il risarcimento del danno a questo oltraggio che offende le istituzioni, le persone che lavorano all’interno di Palazzo Madama e tutti gli italiani. Gli ambientalisti sono persone serie e credo che non abbiano nulla a che vedere con battaglie ideologiche e stupide come questa, i cui autori sono solo in cerca di visibilità”. Lo dichiara, in una nota, la senatrice di Fratelli d’Italia Domenica Spinelli.

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