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Enel

Si elettrizza anche la rete di ricarica per le auto a batteria

Balzano del 12% punti ed infrastrutture di ricarica: con l’aumento delle vendite, anche la rete cresce. Tutti i numeri

Non solo più auto in circolazione, cresce anche l’infrastruttura di ricarica per le vetture a batteria. Nel corso del secondo trimestre 2021, si registra un incremento di 2.518 punti di ricarica, mentre le nuove infrastrutture sono 1.303. Tutti i numeri del Report di Motus-E, associazione che raggruppa tutti gli stakeholders della mobilità elettrica.

I NUMERI DELL’INFRASTRUTTURA DI RICARICA

Al 30 giugno 2021 in Italia risultano installati 23.275 punti di ricarica in 11.834 stazioni (o colonnine) e 9.453 location accessibili al pubblico. Rispetto alla precedente elaborazione di marzo 2021, che riportava 20.757 punti in 10.531 infrastrutture, si osserva un sensibile aumento dei tassi di crescita, complici sicuramente la ripresa e il miglioramento della situazione pandemica”, si legge nella  consueta rilevazione trimestrale a cura di Motus-E. In particolare, nel corso del secondo trimestre 2021, si registra un incremento di 2.518 punti di ricarica, più 12%; una percentuale in crescita anche rispetto al +8% segnato nei primi tre mesi del 2021 (quando l’aumento è stato di 1.433). Le nuove infrastrutture sono 1.303, +12%, contro un +8% registrato tra gennaio e marzo 2021, con un aumento di 822. Rispetto alla prima rilevazione di Motus-E di settembre 2019 (10.647 punti in 5.246 infrastrutture), si registra una crescita del +118%, per una crescita media annua del +53%.

IL 15% DELLE STRUTTURE NON FUNZIONANTI

Numeri a parte, bisogna tener conto, però che “il 15% delle infrastrutture installate risulta attualmente non utilizzabile dagli utenti finali, in quanto non è stato finora possibile finalizzare il collegamento alla rete elettrica da parte del distributore di energia o per altre motivazioni autorizzative, ma tale tasso si è ridotto rispetto al 22% della precedente rilevazione”, spiega Motus-E.

In termini di potenza, il 95% dei punti di ricarica è in corrente alternata (AC), mentre solo il 5% in corrente continua (DC).

LE REGIONI VIRTUOSE

A livello geografico, il 57% circa delle infrastrutture è distribuito nel Nord Italia, il 23% circa nel Centro mentre solo il 20% nel Sud e nelle Isole. La Lombardia resta la regione più virtuosa, con 4.130 punti: da sola possiede il 18% di tutte le installazioni. Piemonte, Lazio ed Emilia-Romagna contano il 10% a testa, mentre il Veneto il 9% dei punti nazionali. La Toscana si piazza in sesta posizione, con l’8%. Le sei regioni, complessivamente, coprono il 65% del totale dei punti in Italia. Accelerano Trentino-Alto Adige, che da dicembre ha incrementato il numero di punti di ricarica del 26%, da Friuli-Venezia Giulia (+22%) e Lazio (+19%).

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