Il vicepresidente per le Filiere e le Medie imprese, Maurizio Marchesini, ha spiegato che “l’istituzione del Piano Transizione 5.0 è una misura cruciale per le imprese”
“I numeri della quarta relazione del governo sullo stato di avanzamento del PNRR sono significativi, e noi di Confindustria leggiamo da due punti di vista: da un lato, i numeri confermano l’esigenza di accelerare la fase di attuazione, in modo da utilizzare entro il 2026 tutti i 194,4 miliardi di euro assegnati all’Italia. Abbiamo a disposizione due anni, ed è un’opportunità che non possiamo fallire, perché faremmo un danno al Paese. Non utilizzare queste risorse significherebbe condannarci ad una crescita minima per i prossimi anni”.
L’AUDIZIONE IN COMMISSIONE BILANCIO ALLA CAMERA
A lanciare l’allarme è il vicepresidente di Confindustria per le Filiere e le Medie imprese, Maurizio Marchesini, che oggi è intervenuto in audizione in Commissione Bilancio alla Camera nell’ambito dell’esame del decreto-legge recante ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR.
“Noi – ha spiegato Marchesini – vogliamo tenere alta l’attenzione sul fatto che la realizzazione delle infrastrutture resta un fattore cruciale per la crescita del Paese. In questo, le misure introdotte dal decreto sono positive, poiché orientate da un lato a supportare e rilanciare gli investimenti privati per la transizione green e, dall’altro, per accelerare e rendere più trasparente l’attuazione del PNRR”.
MARCHESINI (VICEPRESIDENTE CONFINDUSTRIA): SERVE UNA CABINA DI REGIA CON LE IMPRESE
Sul capitolo investimenti, che secondoil vicepresidente di Confindustria, “è quello di maggior impatto per l’economia, l’istituzione del Piano Transizione 5.0 è una misura cruciale per le imprese. Occorre un coordinamento tra i diversi attori istituzionali coinvolti, cioè il Mimit, l’Agenzia delle Entrate e il GSE. Auspichiamo inoltre che venga istituita una cabina di regia con le imprese per garantire un confronto ampio e continuo nel tempo sull’attuazione delle agevolazioni”.