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Fondi Coesione

Coronavirus: ecco le proposte sul tavolo del governo su energia e rifiuti

Per l’emergenza coronavirus il governo starebbe studiando anche riduzione delle bollette per tutto il 2020, da attuare attraverso un intervento sugli oneri di sistema

Proroga per le concessioni idroelettriche al 31 marzo 2021, rinvio al 30 giugno per le scadenze adempimenti relativi a comunicazioni sui rifiuti, proroga dei termini di provvedimenti autorizzativi regionali, provinciali e comunali anche per il settore energetico. Sono alcune delle proposte sul tavolo del governo su energia, rifiuti, trasporti all’attenzione del governo nel cdm previsto in serata che ENERGIA OLTRE ha visionato. Secondo quanto anticipa l’agenzia Agi, invece, il governo starebbe valutando anche “una riduzione delle bollette per tutto il 2020, da attuare attraverso un intervento sugli oneri di sistema. La misura, ancora allo studio, potrebbe confluire nel decreto legge con gli interventi a sostegno di famiglie e imprese colpite dall’emergenza coronavirus. Il titolo della norma compare in una delle bozze circolate che riportano l’elenco delle misure principali”.

CONCESSIONI IDROELETTRICHE

Per le Regioni che ancora non vi hanno provveduto, il termine del 31 marzo 2020 è rinviato al 31 marzo 2021 per le concessioni idroelettriche. L’emergenza sanitaria ha determinato infatti “insuperabili difficoltà nell’attuare la programmazione generale delle attività delle Regioni, con ricadute importanti anche sull’attività legislativa ordinaria totalmente assorbita dalla medesima emergenza. Ciò ha reso impossibile, per le Regioni che vi dovevano ancora provvedere, recuperare il ritardo nell’adempimento” delle questioni riguardanti le concessioni idroelettriche. “Peraltro bisogna tenere conto che tra le provvidenze economiche stabilite nella legislazione di emergenza, alcune attengono alla filiera della produzione e distribuzione di energia elettrica che ovviamente impattano sugli assetti aziendali in corso. Tali evidenze rendono più che mai opportuno ampliare gli spazi temporali necessari al rassetto del settore”.

RIFIUTI

Sono prorogati al 30 giugno 2020 i seguenti termini di: a) presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale (MUD); b) presentazione della comunicazione annuale dei dati relativi alle pile e accumulatori immessi sul mercato nazionale nell’anno precedente, nonché trasmissione dei dati relativi alla raccolta ed al riciclaggio dei rifiuti di pile ed accumulatori portatili, industriali e per veicoli; c) presentazione al Centro di Coordinamento della comunicazione di cui all’articolo 33, comma 2, del decreto legislativo n. 14 marzo 2014, n. 49; d) versamento del diritto annuale di iscrizione all’Albo nazionale gestori ambientali.

“Le Associazioni di categoria e aziende di consulenza che operano nel settore sono in difficoltà alla luce dell’odierna situazione di emergenza, tenuto conto, nello specifico, dell’impossibilità di effettuare sopralluoghi presso i clienti dichiaranti, per acquisire le informazioni che dovranno essere poi comunicate attraverso i canali telematici, con conseguente impossibilità di poter elaborare i dati – si legge nella relazione illustrativa -. Con specifico riferimento alla lettera a), il rinvio di tali adempimenti (per i quali è previsto a legislazione vigente il termine del 30 aprile) non inficerà l’elaborazione dei dati da parte di ISPRA, tenuto conto che già l’anno scorso il termine per la presentazione del MUD era slittato al 22 giugno 2019 poiché il DPCM 24 dicembre 2018 era stato pubblicato il 22 febbraio 2019 e la legge prevede in questo caso che l’obbligo scatti entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del DPCM. I Rapporti di Ispra sono stati garantiti nei termini. Le circostanze emergenziali in corso giustificano lo slittamento di due mesi. La lettera b) prevede la proroga al 30 giugno 2020 della comunicazione da parte dei produttori alle camere di commercio dei dati relativi alle pile ed accumulatori immessi sul mercato nazionale nell’anno precedente; conseguentemente, viene prorogata al 30 giugno 2020 la 74 trasmissione all’ISPRA da parte del Centro di coordinamento dei dati relativi alla raccolta e al riciclaggio dei rifiuti di pile ed accumulatori portatili, industriali e per veicoli.La lettera c) prevede lo slittamento del termine dal 30 aprile al 30 giugno 2020 della comunicazione da parte dei titolari degli impianti di trattamento dei RAEE in merito alle quantità di RAEE trattate. La lettera d) proroga al 30 giugno 2020 il termine per il versamento del diritto annuale di iscrizione da parte delle imprese e degli enti iscritti all’Albo nazionale dei gestori ambientali, previsto a legislazione vigente al 30 aprile.

PROROGA TERMINI PROVVEDIMENTI AUTORIZZATIVI REGIONALI, PROVINCIALI E COMUNALI

Per i provvedimenti autorizzativi già rilasciati alla data del presente decreto, i termini stabiliti dal D.P.R. 6 giugno 2001, n.380, dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 e dal decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387 per la realizzazione dei progetti assentiti sono prorogati di 12 mesi. Le amministrazioni competenti provvedono ad adeguare i provvedimenti rilasciati alla presente disposizione.

“Tra le provvidenze economiche stabilite nella legislazione di emergenza, alcune attengono alla filiera della produzione e distribuzione di energia elettrica che ovviamente impattano sugli assetti aziendali in corso. L’intervento è finalizzato ad evitare che la normativa emergenziale per fronteggiare il COV-19 inibisca agli operatori di realizzare progetti già assentiti dalle amministrazioni territoriali nei termini stabiliti nei provvedimenti autorizzativi, provocando la decadenza dei titoli amministrativi acquisiti”, si legge nella relazione illustrativa.

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