Il Bonus benzina non è un contributo governativo, ma viene rilasciato a discrezione dell’azienda
Non solo accise. Per contrastare il caro carburante, il Governo ha approvato misure che vanno ben oltre i propri poteri e ben oltre le proprie volontà. Parliamo del Bonus benzina un bonus a discrezione delle aziende.
Vediamo cos’è e come funziona.
COSA E’ IL BONUS BENZINA
Il bonus carburante, per un ammontare massimo di 200 euro, è un contributo che viene rilasciato a discrezione delle aziende. Non si tratta, dunque, di un contributo concesso dal governo per l’acquisto di carburante, seppur il bonus sarà completamente esentasse.
L’importo concesso non concorre alla formazione del proprio reddito.
CHI PUO’ RICHIEDERE IL BONUS CARBURANTE
Il bonus benzina non si richiede. È l’azienda a concederlo. È per questo, anche, che non sono previsti requisiti o tetti al reddito, se non il contratto da dipendente di un’azienda privata.
IL TAGLIO DELLE ACCISE
Bonus a parte, contro il caro carburante, il Governo ha promesso un taglio delle accise per 25 centesimi al litro. La misura, temporanea, ha una scadenza fissata al 30 aprile, mentre entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in gazzetta del decreto legge dedicato.