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Auto Elettriche

Cosa faranno Enel X e Volkswagen per le colonnine di ricarica auto

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato la costituzione di Enel X Mobility HPC Srl, joint venture paritetica tra la Enel X e Volkswagen. Fatti, numeri e obiettivi

La Joint venture tra Enel X e Volkswagen sulle colonnine di ricarica ha ricevuto, in queste ore, la benedizione dell’Antitrust. La newco punta all’installazione di 3.000 punti di ricarica ad alta potenza in circa 700 località, con l’obiettivo, tra gli altri, di incrementare l’adozione di veicoli elettrici tra gli automobilisti urbani che non dispongono di parcheggi privati.

Andiamo per gradi.

IL VIA LIBERA DELL’ANTITRUST

Partiamo dagli ultimi sviluppi. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha autorizzato la costituzione di Enel X Mobility HPC Srl, JV che vede la partecipazione paritetica di Enel X, la business line del Gruppo Enel dedicata alle soluzioni energetiche avanzate, e Volkswagen Group, produttore di auto leader di mercato. Al termine della relativa istruttoria avviata il 29 ottobre scorso in seguito alla notifica sull’operazione comunicata dalle due aziende verso metà luglio, l’Antitrust non ha rilevato alcun ostacolo alla concorrenza nel campo delle infrastrutture di ricarica e degli annessi servizi.

La nascita della nuova società, dunque, “non comporta la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante nei mercati rilevanti, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”, spiega l’Autorità.

LA JOINT VENTURE

La newco punta alla realizzazione e gestione di oltre 3mila punti di ricarica fino a 350 kW ciascuno ed eserciterà le sue funzioni esclusivamente in Italia.  Enel X-Volkswagen si concentreranno sui centri urbani, sulle tratte principali più utilizzate dai pendolari e sulle principali strade extra-urbane.

OBIETTIVO: SVILUPPARE MOBILITA’ ELETTRICA

Grazie allo sviluppo di una rete di ricarica, la JV punta ad incrementare l’adozione di veicoli elettrici tra gli automobilisti urbani che non dispongono di parcheggi privati, a ridurre la range anxiety tra i conducenti di veicoli elettrici, specialmente i pendolari che percorrono distanze maggiori, e fornire un’esperienza di ricarica veloce e confortevole per chi viaggia.

I conducenti di veicoli elettrici di qualsiasi produttore, infatti, potranno beneficiare di questa iniziativa accedendo alla rete HPC della joint venture, che sarà anche interoperabile a favore dei vari fornitori di servizi per la mobilità elettrica (Mobility Service Provider, “MSP”), anche tramite le piattaforme di interoperabilità.

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