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General Motors

Così General Motors entra nel business dell’energia

Dopo essere stata superata in patria da Toyota per numero di auto vendute, General Motors aggredisce nuovi mercati, sulla scia di Tesla

Il mercato dell’automotive sta cambiando in fretta. Per essere concorrenziali, i vecchi marchi non solo stanno accelerando con la transizione energetica, ma anche buttandosi a capofitto nello sviluppo di software integrati, nelle tecnologie per la guida autonoma e nei servizi di sharing. Poi c’è General Motors Co che ha tutta l’intenzione di offrire servizi di stoccaggio e gestione dell’energia a clienti residenziali e commerciali attraverso la sua nuova unità GM Energy, sulle orme di Tesla Inc di Elon Musk, presente nel mercato dei pannelli solari e delle batterie da 7 anni.

COME FUNZIONA IL SERVIZIO

Il servizio Ultium Home offrirà box a muro fissi, simili alle unità Powerwall di Tesla, con vendite e installazioni previste a partire dalla fine del 2023, in concomitanza con il lancio dei primi camion Chevrolet Silverado EV destinati ai clienti privati. GM collaborerà con SunPower Corp per fornire ai clienti pannelli solari per migliorare la produzione di energia.

HESTER: ENTRIAMO NELL’INTERO ECOSISTEMA DELLA GESTIONE ENERGETICA

“Stiamo entrando nell’intero ecosistema della gestione energetica”, ha dichiarato Travis Hester, dirigente di GM, in un’intervista. GM Energy, fanno sapere dal colosso statunitense, unirà l’attuale servizio di ricarica pubblica Ultium Charge 360 a due nuove unità, Ultium Home e Ultium Commercial, che offriranno batterie di accumulo stazionarie, oltre a pannelli solari e celle a combustibile a idrogeno. Hester ha detto che GM vede un mercato totale di 120-150 miliardi di dollari nello stoccaggio e nella gestione dell’energia. Non ha voluto fornire una proiezione dei ricavi per GM Energy.  “La nostra concorrenza in questo spazio, dal lato delle case automobilistiche, è in realtà solo Tesla, che è una forte azienda di gestione dell’energia”, ha aggiunto Hester, che dirige le EV Growth Operations. “Ci sono molte analogie con Tesla”, ha dovuto ammettere.

“Questo è uno spazio nuovo per noi”, ha detto Hester. “Abbiamo competenze fondamentali nei veicoli e nelle batterie, nella chimica delle celle e nella produzione su scala. Se a questo uniamo la nostra esperienza nelle celle a combustibile, la nostra rete di concessionari, quello che stiamo facendo con OnStar e la connettività, ci sembra un passo ovvio”.

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