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Energia Elettrica

Da Arera nulla osta al Mise sul Piano 2018 di Terna

Interconnessioni con l’estero e interne, stralcio dell’acquisto di stazioni elettriche e raccomandazioni per il Piano 2019: ecco il parere dell’Authorty per l’energia

Arriva il nulla osta da parte dell’Authority per l’energia (parere 674/2018/I/eel del 18 dicembre 2018) al ministero dello Sviluppo economico riguardante la valutazione sullo schema di Piano decennale di sviluppo della rete di trasmissione nazionale predisposto da Terna per il 2018. Ma con alcune condizioni.

LE CONDIZIONI DI ARERA AL RILASCIO DEL VIA LIBERA AL PIANO 2018

Arera ha concesso il via libera al Piano 2018 di Terna ponendo alcune condizioni che riguardano il Sa.Co.I.3, l’interconnessione Italia – Tunisia, l’intervento di sviluppo relativo al “secondo polo” nell’ambito dell’interconnessione Italia – Montenegro, il nuovo intervento di interconnessione 220 kV Italia – Austria, la valutazione del nuovo intervento HVDC Centro Sud – Centro Nord (o Nord), la valutazione del nuovo intervento HVDC Continente – Sicilia – Sardegna, e lo stralcio di otto proposte di acquisizione di stazioni a 150 kV o a 132 kV di proprietà di produttori e relativo inserimento nella RTN. Più alcune raccomandazioni per il 2019.

SULLE INTERCONNESSIONI ESTERE UN APPROFONDIMENTO DI VALUTAZIONE

Procediamo con ordine: per l’intervento Sa.Co.I.3 Sardegna – Corsica – Italia Continentale, Arera chiede che “vengano adeguatamente valorizzati, a riduzione degli oneri per il sistema elettrico nazionale, il contributo da parte francese, come prefigurato da Terna, nonché gli eventuali contributi europei che paiono auspicabili in relazione alle esternalità positive dell’intervento in materia di sicurezza di approvvigionamento per i sistemi elettrici insulari di Corsica e Sardegna e di innovazione per il sistema europeo”. Per quanto riguarda l’intervento di interconnessione Italia – Tunisia, l’Authority chiede invece che sia confermato “in valutazione”, per “favorire lo sviluppo di un più completo quadro informativo che ne faccia emergere il beneficio per ciascun Paese coinvolto in vista di una conseguente allocazione dei relativi costi di sviluppo, nonché di evidenze della sua utilità non solo per il sistema elettrico italiano, ma più in generale per l’intero sistema europeo, investendo quindi profili che devono essere affrontati nella dovuta sede europea”. Discorso simile per l’intervento di sviluppo relativo al “secondo polo” nell’ambito dell’interconnessione Italia – Montenegro: Arera chiede che sia “separato dal primo polo e posto ‘in valutazione’ alla luce della condizionalità indicata da Terna relativamente allo sviluppo delle reti e dei mercati elettrici nei Balcani, della limitata utilità per il sistema elettrico italiano e delle osservazioni critiche riguardo lo sviluppo di tale secondo polo ricevute in sede di consultazione pubblica”. Idem per il nuovo intervento di interconnessione 220 kV Italia – Austria: va posto “in valutazione/allo studio”, per “favorire maggiore chiarezza sulle opzioni di possibile evoluzione, incluse la soluzione HVDC (sistema di trasmissione a corrente continua, ndr) e la sinergia con altre attività infrastrutturali”.elettrodotto

LE VALUTAZIONI SULLE CONNESSIONI NAZIONALI

Arera chiede poi di proseguire “nell’ambito della valutazione sullo schema di Piano 2019, a valle di una più precisa identificazione dei punti di connessione alla rete, della potenza nominale del collegamento e della stima dei relativi costi di investimento, anche alla luce delle risultanze delle verifiche indipendenti avviate dall’Autorità”, anche con la valutazione del nuovo intervento HVDC Centro Sud – Centro Nord (o Nord), che “risulta ancora in stato preliminare di avanzamento”, e di valutare anche – sempre nel piano 2019 – il nuovo intervento HVDC Continente – Sicilia – Sardegna, “che risulta ancora in stato preliminare di avanzamento con localizzazione sul continente ‘da definire’” e risulta caratterizzato “da benefici leggermente inferiori in uno scenario e leggermente superiori ai costi nell’altro dei due scenari dello schema di Piano 2018”.

STRALCIARE L’ACQUISIZIONE DI OTTO PROPOSTE DI ACQUISTO DI STAZIONI

Infine, l’Authority per l’energia chiede di stralciare le otto proposte di acquisizione di stazioni a 150 kV o a 132 kV di proprietà di produttori e relativo inserimento nella RTN “ai fini di riproposizione, con i previsti elementi informativi, in specifiche richieste di ampliamento della RTN al Ministero dello Sviluppo Economico o in successivi schemi di Piano di sviluppo” individuando anche “come prioritari i progetti merchant lines che sono inclusi nella lista PCI 2017 o hanno già ricevuto un’esenzione da disposizioni del Regolamento (CE) 714/2009”.

02/11/2011 Roma, nella foto l’edificio che ospita la direzione generale di Terna, Rete Elettrica Nazionale S.p.A.

LE RACCOMANDAZIONI AL PIANO 2019

Non solo. Arera ha presentato alcune raccomandazioni al Piano di sviluppo 2019 di Terna affinché si focalizzi “sul monitoraggio dello stato della rete e dei mercati e dell’avanzamento dei progetti” e “limiti al minimo le altre sezioni del Piano nel rispetto delle disposizioni vigenti, e fornisca analisi dei benefici solo in relazione agli specifici interventi con investimento superiore a 15 milioni di euro che non sono già stati oggetto di analisi nello schema di Piano 2018”. Inoltre chiede di “segnalare al Ministro dello Sviluppo Economico l’importanza della definizione di scenari di sviluppo robusti, coerenti e di natura cross – settoriale per i futuri Piani di sviluppo nei settori della trasmissione dell’energia elettrica e del trasporto del gas naturale e per l’analisi coordinata degli interventi ivi proposti”: nonché di prevedere che il parere, “formulato a valle di uno specifico processo di consultazione pubblica, per tenere conto delle disposizioni di pubblicità dei risultati di tale consultazione” sia “pubblicato in parziale deroga alle disposizioni”. Infine di prevedere, con separato provvedimento “integrazioni della deliberazione 627/2016/R/ EEL, in materia di monitoraggio delle opere e degli interventi di sviluppo della RTN e di maggiore trasparenza sul passaggio di un intervento dallo stato ‘in valutazione’ allo stato ‘pianificato’ e “disposizioni e raccomandazioni a Terna per il miglioramento dei futuri piani decennali di sviluppo della RTN”.

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