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L’arma segreta di Šefcovic per convincere Trump ad azzerare i dazi

Šefcovic è volato a Washington per provare a trovare un accordo con Trump sui dazi. La sua arma “segreta” per convincere il tycoon

Nelle prossime ore potremmo conoscere la risposta alla domanda che l’industria europea si pone da mesi: Trump ridurrà i dazi Usa sulle importazioni di prodotti Made in Ue? Il commissario Ue per il Commercio, Maroš Šefcovic, è volato a Washington per discutere con Trump di un possibile accordo per azzerare, o almeno ridurre, le tariffe sulle importazioni di prodotti europei negli Stati Uniti. La delegazione ha pronto un pacchetto di proposte per convincere il tycoon a scendere a più miti consigli. Due, in particolare, potrebbero far capitolare il presidente americano.

SEFCOVIC CREDE DI CONVINCERE TRUMP SUI DAZI

La partita diplomatica dell’Ue non è semplice. Bruxelles si sta muovendo per azzerare o ridurre sia i dazi settoriali già attivi, sia le tariffe che entreranno in vigore il 9 luglio. A preoccupare l’industria europea nell’immediato sono i dazi del 25% su automobili e componenti auto e del 50% su acciaio e alluminio. Come se non bastasse, tra poco più di una settimana il governo statunitense introdurrà una tassa del 50% su buona parte dei prodotti in arrivo dall’Unione Europea. Se Trump non farà retromarcia, Bruxelles non potrebbe far altro che rispondere con la stessa moneta, ma l’Ue sta cercando in tutti i modi di evitare una guerra commerciale con gli Usa, che avrebbe effetti nefasti per entrambi.

“Ci stiamo concentrando assolutamente su un esito positivo. Abbiamo ricevuto le prime bozze delle proposte per l’eventuale accordo di principio su cui stiamo lavorando», ha detto il Commissario Ue per il commercio prima di partire alla volta degli Stati Uniti, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. “Posso solo dire che vogliamo ottenere il massimo possibile, qualcosa che sia equo per entrambe le parti”, ha aggiunto.

UE, COSA CHIEDE E COSA METTE SUL PIATTO

Bruxelles mette sul piatto due carte importanti, che potrebbero fare gola a Trump: semplificazione normativa e rimozione delle barriere interne al mercato europeo, secondo quanto scrive il Corriere della Sera.

L’Ue sarebbe disposta a chiudere l’accordo su “una tariffa universale del 10% sulle esportazioni dei Paesi Ue verso gli Stati Uniti, un’intesa che avrebbe come contropartita l’impegno dell’amministrazione Trump ad abbassare le aliquote su settori strategici”, si legge sul maggiore quotidiano nazionale.

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