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Volkswagen

Dove sorgerà la prossima fabbrica di batterie VW in Ue? La Repubblica Ceca passa alle minacce

Volkswagen non ha ancora deciso dove sorgerà la nuova fabbrica di batterie in programma nell’Europa dell’Est. La Repubblica Ceca, sedotta ed abbandonata, passa alle minacce
VW fa melina sul nuovo stabilimento di batterie per auto elettriche e la Repubblica Ceca minaccia di vendere il terreno offerto alla tedesca ad altre case. Cosa succede ora?

VW, COSA SUCCEDE ORA?

Il Governo della Repubblica Ceca continua a fare pressioni ma Volkswagen non decide. Anzi, le ultime dichiarazioni del Ceo del gruppo, Oliver Blume, fanno pensare che il progetto di realizzare una fabbrica di batterie in Europa potrebbe slittare.

Infatti, nell’ultimo incontro con il primo ministro del Paese, Blume ha affermato che le attuali condizioni di mercato non depongono a favore della costruzione di un nuovo impianto in Ue. In ogni caso, la pista ceca sembra allontanarsi sempre più. Infatti, il Paese si concentrerà su altri progetti che riguardano le batterie per automobili elettriche, se la casa tedesca non prenderà al più presto una decisione, stando alle parole del premier.

“Non possiamo continuare a tenere la terra per questo progetto”, ha commentato Petr Fiala, non aggiungendo però nulla riguardo di quali progetti si riferisse nella sua dichiarazione. Certo è che la mancata costruzione della fabbrica di PowerCo farebbe sfumare fino a 4.500 posti di lavoro.

Una perdita importante per un’industria che rappresenta quasi il dieci per cento del prodotto interno lordo ceco. Tra i motori economici del Paese ci sono Skoda, Hyundai che gestisce anche uno stabilimento di veicoli a Nosovice e Toyota, proprietaria di uno stabilimento a Kolin.

PERCHÉ VW SNOBBA LA REPUBBLICA CECA

Il governo della Repubblica Ceca aveva offerto il sito dell’ex aeroporto militare di Pilsen Line a VW, nonostante le accese proteste della popolazione per i lavori in programma. Tuttavia, a marzo Thomas Schmall, membro del consiglio di amministrazione di Volkswagen, ha dichiarato che l’azienda non aveva alcuna fretta di prendere una decisione riguardo dove sorgerà la quarta delle sei fabbriche di batterie previste per i prossimi anni. Una delle ragioni principali è il caro energia.

Poco dopo, però, la stessa VW ha precisato che la fabbrica di batterie in Nord America aveva la priorità sugli altri progetti, a causa della mole di sovvenzioni messe in campo dall’Inflation Reduction Act (IRA). Aiuti che il governo di Praga si è rifiutato di concedere. Ora che la fabbrica statunitense ha ottenuto tutti i via libera si riapre la partita dell’impianto europeo. Gli altri possibili candidati per l’Europa dell’Est sono la Polonia e l’Ungheria, secondo quanto affermato pubblicamente dalla casa tedesca.

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