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Gnl

Ecco come la Nigeria sta mettendo tasselli nel Gnl

La decisione di investimento finale sull’unità di produzione Gnl Train 7 presso lo stabilimento di Bonny Island è stata firmata dai partner di Nigeria LNG, Nigerian National Petroleum Corporation (NNPC), Eni, Total e Royal Dutch Shell ad Abuja.

Arriva un importante accordo per l’espansione del comparto gas in Nigeria, una partnership con le maggiori compagnie petrolifere internazionali operanti nel paese che, secondo Nigeria Lng, potrebbe aumentare la produzione di gas naturale liquefatto nigeriano di oltre il 30%.

RINNOVATO RAPPORTO CON LE MAJOR INTERNAZIONALI

Secondo quanto riporta Reuters, l’accordo segna un momento di ‘rinnovata vicinanza e amicizia’ con le maggiori compagnie petrolifere internazionali, dopo una serie di incomprensioni legate a questioni fiscali e a una nuova legge che ha aumentato di fatto la ‘presa’ del governo sulla produzione di petrolio in acque profonde, infastidendo alcune compagnie.

CHI SONO I PARTNER NIGERIANI

La decisione di investimento finale sull’unità di produzione Train 7 presso lo stabilimento di Bonny Island è stata firmata dai partner di Nigeria LNG, Nigerian National Petroleum Corporation (NNPC), Eni, Total e Royal Dutch Shell ad Abuja.

DI QUANTO AUMENTERA’ LA PRODUZIONE

Si prevede che la nuova linea di produzione possa aumentare la produzione del 35% a 30 milioni di tonnellate all’anno, secondo quanto dichiarato dalla compagnia in una nota, arrestando il calo della produzione di Gnl in Nigeria. Nigeria Lng gestisce sei unità di trattamento del Gnl sull’isola di Bonny. Il progetto train 7 è stato ritardato per diversi anni per colpa del mancato rispetto di una scadenza per una decisione di investimento finale nel quarto trimestre del 2018.

EXXONMOBIL E SHELL HANNO RIDIMENSIONATO GLI INVESTIMENTI

Il paese dell’Africa occidentale è ricco di petrolio e gas ma ha lottato per aumentare la sua produzione in entrambe le risorse. La sua decrescente produzione di Gnl lo scorso anno l’ha portata al quinto posto della classifica mondiale dei produttore, scalzata dagli Stati Uniti. Total, Chevron ed ExxonMobil stanno cercando, infatti, di ridimensionare alcuni asset nigeriani concentrandosi su altri progetti altrove, tra cui lo shale americano. Shell ha anche venduto alcune delle sue attività onshore nel paese ed è pronto a disinvestire ancora. Reuters ha riferito che l’amministratore delegato del gruppo NNPC, Mele Kyari, ha ricevuto l’ordine dal presidente della Nigeria Muhammadu Buhari di realizzare 12 treni per la produzione di gas liquefatto. Aggiungendo che il progetto dovrebbe generare 20 miliardi di dollari di entrate nette per il governo e creare circa 10.000 posti di lavoro diretti.

A DICEMBRE DIVERSI ACCORDI CON LE COMPAGNIE STRANIERE PER LA NIGERIA

All’inizio di questo mese, NLNG ha firmato accordi di fornitura ventennale con Shell, Eni e la compagnia petrolifera nigeriana Oando per alimentare il progetto Train 7. Sempre a dicembre Vitol, trader di materie prime, ha firmato un accordo decennale con NLNG per acquistare 500.000 tonnellate di GNL all’anno.

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