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Partecipazioni statali

Ecco cosa ci sarà nella manovra per ambiente ed energia

I contenutii della manovra in linea di massima sono stati anticipati dal Documento di programmazione di bilancio (Dpb)

Misure per raggiungere gli obiettivi europei, semplificazione delle procedure, mobilità sostenibile e incentivi. Sono alcune delle voci che troveranno posto della Manovra di bilancio 2021 i cui contenuti in linea di massima sono stati anticipati dal Documento di programmazione di bilancio (Dpb) che il Consiglio dei Ministri ha approvato, trasmettendolo successivamente alla Commissione Ue. https://www.mef.gov.it/inevidenza/Trasmesso-alla-Commissione-Ue-il-Documento-Programmatico-di-Bilancio-2021/

PROROGA DEI BONUS FISCALI

Si parte con le misure fiscali che verranno introdotte per il 2021: secondo quanto si legge nel Dpb saranno presenti una “proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione Irpef al 50 per cento delle spese sostenute per interventi di recupero edilizio” e la “proroga fino al 31 dicembre 2021 della detrazione delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica, con le stesse aliquote previste per il 2020 (50 per cento per infissi, biomassa e schermature solari, 65 per cento per le rimanenti tipologie)”. Verranno prorogate anche la detrazione Irpef 50% delle spese sostenute per l’arredo di immobili ristrutturati, l’aliquota del 90 per cento delle spese sostenute per le opere di rifacimento delle facciate degli edifici e la detrazione Irpef del 36 per cento delle spese sostenute per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.

I FONDI PER IL NEW GREEN DEAL

Con la Manovra 2021 verranno anche istituiti o confermati (o rifinanziati) alcuni fondi come il Fondo per il Green New Deal (4,24 miliardi per il periodo 2020-2023) e il Fondo per rilancio degli investimenti per lo sviluppo sostenibile e infrastrutturale dei Comuni (4 miliardi dal 2025 al 2034). A tali fondi si aggiungono i contributi assegnati ai Comuni per investimenti in progetti di rigenerazione urbana (8,5 miliardi nel 2021-2034) e per messa in sicurezza degli edifici e del territorio (8,8 miliardi nel 2021-2034), nonché alle Regioni (circa 3,3 miliardi nel 2021-2034) per interventi di viabilità e messa in sicurezza nonché per lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico.

SBLOCCA CANTIERI

Revisione, ampliamento e proroga della disciplina anche dei Commissari Straordinari previsti dal decreto ‘Sblocca Cantieri’: “I commissari straordinari potranno anche rielaborare progetti non ancora appaltati sostituendosi a qualsiasi altra fase autorizzativa, fatta eccezione per le autorizzazioni relative alla tutela di beni culturali e paesaggistici e per quelle ambientali”.

PIANO SUD 2030

Verrà presentato il Piano Sud 2030 con l’obiettivo di rilanciare gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno. “Gli investimenti riguarderanno principalmente l’istruzione, le infrastrutture materiali e sociali, il rafforzamento degli impegni del Green New Deal nel Sud e nelle aree interne, lo sviluppo dell’innovazione e il potenziamento delle Zone Economiche Speciali (ZES)”, si legge nel Dpb.

CDP

Cassa Depositi e Prestiti è stata autorizzata alla costituzione di un patrimonio destinato, denominato ‘Patrimonio Rilancio’, per le grandi imprese. “Stanziamento di 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale di società controllate dallo Stato, attraverso aumento di capitale o forme alternative di patrimonializzazione, con la finalità di sostenerne la solidità e i programmi di rilancio e sviluppo”, sottolinea il Dpb.

E ancora: è previsto lo stanziamento di circa 600 milioni “per ridurre le quote fisse delle bollette elettriche per le piccole e medie imprese alimentate in bassa tensione, per un periodo di tre mesi a partire da maggio 2020.”

AUTOMOTIVE

Per quanto riguarda le misure per il sostegno alle imprese operanti nel settore dei trasporti, per bilanciare i danni derivanti dalla riduzione della domanda e sostenere forme di mobilità sostenibile verrà “incrementato di 500 milioni il Fondo per gli incentivi statali a chi acquista e immatricola in Italia autovetture a basse emissioni di Co2, per sostenere il rilancio del settore automotive. Potenziate le risorse a sostegno di diverse attività di trasporto, fra cui Taxi e NCC, autotrasporto, autobus turistici e servizio viaggiatori e crociere”.

Nella manovra troveranno spazio anche “efficientamento energetico, sismabonus, fotovoltaico e colonnine ricarica, al fine di incentivare il rilancio del settore edilizio” mentre verrà confermato il Green and Innovation Deal per la mobilitazione di investimenti pubblici e privati legato agli obiettivi della sostenibilità ambientale e sociale, dell’innovazione e dell’economia circolare. “Il Fondo, orientato a creare un effetto leva, ha una dotazione di 470 milioni per il 2020, di 930 milioni per il 2021 e di 1.420 milioni per ciascuno degli anni 2022 e 2023, per un ammontare complessivo di 4,24 miliardi. Una parte di tale dotazione – per una quota non inferiore a 150 milioni per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022 – sarà destinata ad interventi volti alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione dell’inquinamento e delle sue conseguenze sulla produttività delle imprese, sulla loro esposizione al rischio derivante da fattori riconducibili a problematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) e sulla salute. Tali Fondi saranno coordinati in sinergia con quelli europei previste dal NGEU che agiscono su tali ambiti”.

GREEN ECONOMY, ECONOMIA CIRCOLARE E VIA

“E’ in corso di approfondimento un Disegno di Legge per il riordino della normativa ambientale, la promozione della green economy e l’economia circolare”, si legge ancora nel Dpb che indica anche l’introduzione in Legge di Bilancio di una riduzione dei termini previgenti “per la verifica di assoggettabilità alla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di rilascio del provvedimento unico ambientale. Introdotta una disciplina specifica per la valutazione ambientale dei progetti per l’attuazione del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC). Definita una specifica procedura per accelerare e semplificare le autorizzazioni ambientali e paesaggistiche relative agli interventi sulle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie e idriche esistenti che ricadono nel campo di applicazione della VIA. Il Codice dell’Ambiente è stato modificato per ampliare e semplificare determinati interventi nei siti oggetto di bonifica compresi i siti di interesse nazionale”.

Tra le altre novità che si ritroveranno in manovra, le “risorse per Regioni, Città metropolitane ed Enti Locali” per “l’acquisto di nuovi bus ecologici adibiti al trasporto pubblico locale”, la realizzazione di “infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici”e in generale risorse pari complessivamente a 3,7 miliardi, “per il completamento di linee metropolitane e per la realizzazione di nuove linee tramviarie e filoviarie in tutto il Paese”.

LEGGE AD HOC PER SEMPLIFICARE

A ciò si aggiunge l’idea di semplificare i procedimenti “indirizzati alle infrastrutture di rete facenti parte della rete nazionale di trasmissione dell’energia elettrica e della rete nazionale di trasporto del gas naturale”. E “interventi di semplificazione normativa e snellimento delle procedure autorizzative e di controllo nei settori con eccessivo carico di oneri normativi e burocratici. Per queste materie è previsto nel 2021 un disegno di legge ad hoc”, si legge nel Dpb, che aggiunge: “Previsto inoltre un altro Disegno di Legge per la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di contenimento del dissesto idrogeologico”.

MISURE PER POTENZIARE INDUSTRIALIZZAZIONE SETTORE BATTERIE E VETTURE ELETTRICHE

“Sono previsti a legislazione vigente gli incentivi per i veicoli a basse e a zero emissioni nonché per la rottamazione del parco automobilistico più vecchio e inquinante”. Sono allo studio, inoltre, misure “per potenziare il sostegno alla ricerca e alla prima industrializzazione nei campi dei sistemi alternativi di propulsione, delle batterie ed altri componenti per veicoli a bassa emissione ed elettrici”.

FONDI PER LE CICLABILI URBANE

“Istituito Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili urbane con una dotazione finanziaria di 150 milioni per il triennio 2022-2024, destinato a finanziare nella misura del 50 per cento la realizzazione di nuove piste ciclabili urbane da parte degli Enti Locali. Sono stati inoltre messi in campo numerosi incentivi alla mobilità sostenibile e il finanziamento di progetti per le infrastrutture viarie e le piste ciclabili”, prosegue il Dpb che accenna anche a un Piano Nazionale Strategico per la Mobilità Sostenibile (2019-2033).

Tra i target da raggiungere, il Dpb ricorda l’emanazione del Pniec e del dm Fer 1 e la promozione della “decarbonizzazione, accelerando la transizione dai combustibili tradizionali alle fonti rinnovabili, attraverso l’abbandono del carbone per la generazione elettrica a partire dal 2025 a favore di un mix elettrico basato su una quota crescente di rinnovabili”. Ma anche l’obiettivo delle rinnovabili al 17% con l’accelerazione degli interventi realizzata con il decreto semplificazioni che ha anche portato all’approvazione del “Piano Nazionale per la ricerca di sistema elettrico che promuove progetti relativi a nuove architetture di rete, finalizzate a rendere più flessibile il sistema elettrico e ad assicurare la gestione in sicurezza”.

Infine, per quanto riguarda l’obiettivo nazionale di efficienza energetica, pari a 20 Mtep/anno, il Dpb ricorda tra le misure il “Bonus mobilità per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica. Dal 2021 al 2024 il contributo potrà essere ottenuto solo a fronte della rottamazione di un veicolo obsoleto”.

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