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Idrogeno

Ecco il percorso del Mite per sviluppare l’idrogeno in Italia

Il timing: entro febbraio l’accordo di programma con Enea. In preparazione i due Bandi di gara per ricerca e sviluppo sull’idrogeno: uno da 20 milioni di euro per enti di ricerca e università, un altro da 30 milioni per soggetti privati.

Il Ministro della transizione ecologica ha comunicato in Gazzetta Ufficiale, di aver emanato il 23 dicembre 2021 un decreto ministeriale al fine di dare attuazione all’investimento 3.5 “Ricerca e sviluppo sull’idrogeno”, previsto nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile” del PNRR, prevedendo: la stipula di un accordo di programma con Enea affinche’ svolga nelle annualita’ 2022-2025 le attivita’ di ricerca dettagliate nel ‘Piano operativo di ricerca’ (POR) che verrà predisposto da Enea per un contributo massimo pari a 110 milioni di euro; la pubblicazione di successivi bandi di gara come dettagliato nel decreto.

IL RUOLO DI ENEA

Entro febbraio, infatti, il Ministero della Transizione ecologica firmerà un accordo di programma con Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) per le attività di ricerca e sviluppo sull’idrogeno, con i fondi del PNRR. L’accordo, come accennato in Gazzetta, prevede un contributo massimo di 110 milioni di euro per le attività di un Piano operativo di ricerca che sarà predisposto da Enea.

L’intesa rientra nella Missione 2 del PNRR, “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, di competenza del Mite: in particolare nella Componente 2, “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”. Il PNRR su questa misura prevede complessivamente uno stanziamento di 160 milioni per Ricerca e sviluppo sull’idrogeno. Queste risorse sono distribuite su due differenti interventi. Il primo è la stipula di un Accordo di Programma con Enea, per un ammontare complessivo di 110 milioni, per svolgere tra il 2022 ed il 2025 specifiche attività di ricerca e sviluppo in materia. Questo accordo prevede lo svolgimento di attività di ricerca in collaborazione, come beneficiari, con il CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) e RSE (Ricerca sul sistema energetico, società di ricerca controllata dal Gestore dei servizi energetici).

Il secondo intervento consiste nella pubblicazione di due Bandi di gara per ricerca e sviluppo sull’idrogeno: uno da 20 milioni di euro per enti di ricerca e università, un altro da 30 milioni per soggetti privati. I bandi sono ad oggi in preparazione.

QUI IL DM

QUI L’OK DELLA CORTE DEI CONTI

GLI OBIETTIVI DELLA COMPONENTE 2

La Componente 2 della Missione 2 del PNRR, “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, ha come obiettivo quello di contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici di decarbonizzazione attraverso cinque linee di riforme e investimenti.

La prima linea di investimento ha come obiettivo l’incremento della quota di energie prodotte da fonti rinnovabili.

La seconda linea di intervento ha quello di potenziare e digitalizzare le infrastrutture di rete per accogliere l’aumento di produzione da fonti rinnovabili e aumentarne la resilienza a fenomeni climatici estremi

La terza linea progettuale è riservata all’idrogeno, promuovendone la produzione, la distribuzione e gli usi finali in linea con le strategie comunitarie e nazionali.

Quarto obiettivo all’interno della Componente è quello di sviluppare un trasporto locale più sostenibile non solo ai fini della decarbonizzazione ma anche come leva di miglioramento complessivo della qualità della vita (riduzione inquinamento dell’aria e acustico, diminuzione congestioni e integrazione di nuovi servizi).

La quinta linea, infine, intende promuovere lo sviluppo in Italia di catene di fornitura competitive nelle aree a maggior crescita che consentano di ridurre la dipendenza da importazioni di tecnologie ed anzi di farne motore di occupazione e crescita.

Su questa Componente il Ministero della transizione ecologica è impegnato in forma diretta esclusivamente nelle seguenti Riforme e Investimenti:

MISURA 1 – Incrementare la quota di energia prodotta da fonti di energia rinnovabile [M2C2M1] Investimento 1.1 – Sviluppo agro-voltaico
Investimento 1.2 – Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’auto-consumo
Investimento 1.3 – Promozione impianti innovativi (incluso off-shore)
Investimento 1.4 – Sviluppo del biometano, secondo criteri per promuovere l’economia circolare
Riforma 1.1 – Semplificazione delle procedure di autorizzazione per gli impianti rinnovabili onshore e offshore, nuovo quadro giuridico per sostenere la produzione da fonti rinnovabili e proroga dei tempi e dell’ammissibilità degli attuali regimi di sostegno
Riforma 1.2 – Nuova normativa per promuovere la produzione e il consumo di gas rinnovabile

MISURA 2 – Potenziare e digitalizzare le infrastrutture di rete [M2C2M2] Investimento 2.1: Rafforzamento smart grid
Investimento 2.2: Interventi su resilienza climatica reti

MISURA 3 – Promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell’idrogeno [M2C2M3] Investimento 3.1 – Produzione di idrogeno in siti dismessi (Hydrogen Valleys)
Investimento 3.2 – Utilizzo idrogeno in settori hard-to-abate
Investimento 3.5 – Ricerca e sviluppo sull’idrogeno
Riforma 3.1 – Semplificazione amministrativa e riduzione degli ostacoli normativi alla diffusione dell’idrogeno
Riforma 3.2 – Misure volte a promuovere la competitività dell’idrogeno

MISURA 4 – Sviluppare un trasporto locale più sostenibile [M2C2M4] Investimento 4.3 – Installazione di infrastrutture di ricarica elettrica

MISURA 5 – Sviluppare una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nelle principali filiere della transizione [M2C2M5] Investimento 5.2 – Idrogeno

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