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cambiamento climatico sclerosi multipla

Ecco perché il cambiamento climatico influenzerà anche i casi di sclerosi multipla

Secondo GlobalData, gli studi più recenti “dimostrano l’interesse delle aziende farmaceutiche nello sviluppo di terapie più efficaci, poiché la gravità dei sintomi della sclerosi multipla viene amplificata a causa del cambiamento climatico”

Una sintesi narrativa di giugno 2024, pubblicata su Lancet Neurology, da Sanjay Sisodiya, professore di neurologia dello UCL Queen Square Institute of Neurology, e da alcuni colleghi, ha rivelato che il cambiamento climatico ha il potenziale per intensificare i sintomi della sclerosi multipla.

LE PREVISIONI DI GLOBALDATA SULLA SCLEROSI MULTIPLA

Le prove raccolte sono in linea con l’epidemiologia della sclerosi multipla e le previsioni di mercato di GlobalData, che anticipano un aumento della prevalenza e della gravità della malattia della sclerosi multipla. Secondo GlobalData, una delle principali società di dati e analisi, nel prossimo decennio l’aumento di una popolazione con SM più grave guiderà la crescita del mercato, poiché emerge la necessità di approcci al trattamento più nuovi ed efficaci.

I PRINCIPALI TRATTAMENTI PER LA SCLEROSI MULTIPLA

I principali trattamenti per la sclerosi multipla si concentrano sul rallentamento della progressione della malattia e sono delle “terapie modificanti la malattia” (disease-modifying therapies – DMT). Secondo le previsioni di GlobalData sulle dimensioni del mercato della SM, si prevede che le vendite di DMT per la malattia cresceranno fino a 30,1 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 4,7% nel periodo 2020-2030. Secondo Jos Opdenakker, analista farmaceutico di GlobalData, “le esacerbazioni della sclerosi multipla legate ai cambiamenti climatici richiederanno lo sviluppo di DMT nuove e più efficaci poiché, con le temperature fluttuanti, le riacutizzazioni della malattia diventano più frequenti”.

I DUE STUDI CLINICI SU FARMACI DI NOVARTIS E DI GENENTECH

Il database del Pharma Intelligence Center di GlobalData rivela che sono in corso due studi clinici di Fase III in cui i nuovi trattamenti vengono attivamente confrontati con le DMT attualmente sul mercato. Gli studi stanno valutando remibrutinib di Novartis nello studio REMODEL-1 e fenebrutinib di Genentech nello studio FENhance. Entrambi gli studi sono studi clinici globali che mirano a confrontare l’efficacia e la sicurezza di entrambi i trattamenti con l’attuale standard di cura, Aubagio (teriflunomide) di Sanofi in pazienti con sclerosi multipla recidivante. “Questi studi – ha spiegato Opdenakker – dimostrano l’interesse delle aziende farmaceutiche nello sviluppo di DMT più efficaci, poiché la gravità dei sintomi della sclerosi multipla viene amplificata a causa del cambiamento climatico, un potenziale motore di crescita nel mercato della malattia”.

SERVONO NUOVI MODELLI E NUOVI INTERVENTI TERAPEUTICI

Le prove suggeriscono che gli effetti sulla salute sono ancora più probabili nelle città meglio attrezzate per affrontare temperature estreme, sottolineando l’urgente necessità di ricerca e sviluppo di politiche. Mentre la ricerca viene condotta e nuove politiche sanitarie sono in fase di sviluppo, le DMT più efficaci hanno il potenziale per occupare l’intervallo come principale linea di difesa contro il cambiamento climatico per i pazienti affetti da sclerosi multipla.

“La revisione di Sisodya e colleghi – ha concluso Opdenakker – richiede modelli prospettici, sistematici e focalizzati sulla malattia su come i cambiamenti climatici influenzeranno il sistema nervoso centrale. Tuttavia, questi modelli dovranno essere abbinati ad interventi terapeutici nuovi e più efficaci, al fine di formare una strategia onnicomprensiva e coerente per la gestione della malattia in linea con il cambiamento climatico”.

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