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Stellantis

Ecco perché il Governo potrebbe comprare una quota di Stellantis

Il Governo italiano potrebbe acquistare una partecipazione in Stellantis. Un’opzione rilanciata dal Ministro Urso. Tutti i dettagli

Stellantis potrebbe diventare in parte statale. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha aperto alla possibilità di acquistare una quota del gruppo automobilistico per rilanciare la produzione automobilistica italiana. Ma ci sono delle condizioni.

LO STATO ACQUISTA STELLANTIS?

Illustrando il nuovo piano di incentivi per l’acquisto di auto elettriche da 950 milioni di euro, Adolfo Urso ha parlato della possibilità che lo Stato acquisti una partecipazione nel gruppo. Lo stesso ministro, infatti, ha suggerito che l’Italia potrebbe seguire l’esempio del governo francese, che detiene una partecipazione del 6% in Stellantis.

“Se Tavares sostiene che l’Italia deve seguire l’esempio della Francia, che ha rafforzato il suo investimento attivo in Stellantis, allora possono chiedere. Possiamo discuterne insieme”, ha detto Urso.

GLI INCENTIVI

Dal 2024 Roma potrebbe destinare fondi pubblici alla realizzazione di nuovi impianti produttivi in Italia.

“Il piano di incentivi per l’automotive si fonda nella convinzione che si debba assolutamente cambiare rotta rispetto a quanto successo negli ultimi anni. Se quest’anno il trend non dovesse cambiare, nonostante le ingenti risorse che stiamo mettendo in campo, destineremo le ulteriori risorse del Fondo automotive esclusivamente a sostegno della nostra filiera e a incentivare nuovi stabilimenti produttivi nel nostro Paese”, ha affermato Urso.

L’azienda si è impegnata a rilanciare la produzione in Italia raggiungendo il livello del milione di veicoli, cifra raggiunta l’ultima volta nel 2017, secondo il ministro Urso. Un obiettivo che dipende da diversi fattori secondo il gruppo, tra cui maggiori incentivi, lo sviluppo di una rete di ricarica EV e minori costi energetici.

A proposito di aiuti, il Governo ha annunciato incentivi fino a 13.750 euro per i redditi più bassi per l’acquisto di un veicolo nuovo completamente elettrico dal costo fino a 35.000 euro. Incentivi superiori rispetto a quelli già in vigore. Infatti, grazie alla demolizione di una vettura a combustione interna gli aiuti statali possono arrivare fino a 10.000 euro per una ibrida plug-in da 45.000 euro.

Complessivamente Roma mette in campo un programma pluriennale da circa 8 miliardi di euro.

“Produciamo auto in base alla domanda dei consumatori … Ecco perché è fondamentale per stimolare la domanda con le auto a prezzi accessibili”, ha detto Davide Mele, responsabile affari aziendali Stellantis Italia durante l’incontro con i funzionari del governo e dei sindacati.

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