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Idrogeno

Enagás, Snam e GRTgaz avviano investimento congiunta per progetti in idrogeno pulito

Il primo progetto è un investimento congiunto di circa 100 milioni di euro nel Clean H2 Infra Fund gestito da Hy24

Gli operatori dei sistemi di trasmissione (TSO) europei Enagás (Spagna), Snam (Italia) e GRTgaz (Francia) hanno firmato oggi a Parigi un accordo per avviare iniziative di investimento congiunte finalizzate a dare impulso al mercato dell’idrogeno pulito. In linea con gli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dall’Unione europea, le tre aziende hanno deciso di esplorare opportunità di collaborazione nel settore dell’idrogeno, che sarà fondamentale nella transizione energetica.

L’INIZIATIVA

Questa nuova iniziativa di Enagás, Snam e GRTgaz sottolinea il ruolo cruciale che i TSO europei del gas potranno rivestire nello sviluppo dell’ecosistema europeo dell’idrogeno, mettendo a fattor comune le rispettive esperienze nella gestione di infrastrutture strategiche.

Come prima azione congiunta, Enagás, Snam e GRTgaz investiranno 33 milioni di euro ciascuna nel Clean H2 Infra Fund, con un ruolo di anchor investors, per un totale di circa 100 milioni di euro.

Clean H2 Infra Fund è un impact fund gestito da Hy24, joint venture tra Ardian e FiveT Hydrogen, che mira a sostenere lo sviluppo delle infrastrutture per l’idrogeno pulito con una dotazione di 1.500-1.800 milioni di euro, in partnership con investitori industriali e finanziari. Si tratta della più grande piattaforma di investimento a livello globale nelle infrastrutture per l’idrogeno pulito.

Hy24 combina l’esperienza di Ardian nella gestione di infrastrutture e nell’asset management e il know-how di FiveT nella catena del valore dell’idrogeno, insieme al ruolo e all’esperienza dei tre TSO nella gestione delle reti energetiche e nelle tecnologie dell’idrogeno.

Investendo nel Clean H2 Infra Fund, Enagás, Snam e GRTgaz mirano a promuovere l’industria dell’idrogeno pulito con un impatto positivo sull’utilizzo e lo sviluppo delle reti di trasmissione.

LE PAROLE DI OREJA (ENAGAS)

Marcelino Oreja, amministratore delegato di Enagás, ha dichiarato: “I Transmission System Operator europei sono attori chiave nella lotta contro il cambiamento climatico e questa iniziativa si adatta perfettamente alla strategia di Enagás a supporto di una transizione energetica equa. Questo consorzio è un chiaro esempio di cooperazione tra tre TSO europei che avranno un ruolo importante per la futura decarbonizzazione dell’energia”.

ALVERA’ (SNAM): TRE IMPORTANTI OPERATORI DI RETE EUROPEI SI IMPEGNANO A LAVORARE INSIEME PER CONTRIBUIRE ALL’ACCELERAZIONE DELLA TRANSIZIONE ENERGETICA

Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, ha commentato: “Con questo accordo, tre importanti operatori di rete europei si impegnano a lavorare insieme per contribuire all’accelerazione della transizione energetica in tutto il continente e oltre, in linea con il pacchetto Fit for 55 e con la strategia europea sull’idrogeno. Le nostre infrastrutture di trasporto e stoccaggio si stanno preparando all’idrogeno al fine di abilitare un percorso di decarbonizzazione più efficiente. Siamo pronti a condividere le nostre competenze e a sostenere nuove iniziative di investimento come il Clean H2 Infra Fund per promuovere progetti nell’idrogeno verde e favorire il raggiungimento degli obiettivi di zero emissioni”.

TROUVÉ (GRTGAZ): IN FUTURO, L’IDROGENO AVRÀ UN RUOLO IMPORTANTE NEL BILANCIAMENTO DEL SISTEMA ELETTRICO E NELLA DECARBONIZZAZIONE DELL’INDUSTRIA,

Thierry Trouvé, amministratore delegato di GRTgaz, ha sottolineato: “In futuro, l’idrogeno avrà un ruolo importante nel bilanciamento del sistema elettrico e nella decarbonizzazione dell’industria, come dimostra la consultazione nazionale sul tema lanciata in Francia da GRTgaz insieme a Teréga lo scorso giugno. L’industria esprime la necessità di un accesso affidabile e a prezzi competitivi all’idrogeno pulito ed è quindi interessata allo sviluppo progressivo di un’infrastruttura dedicata a questo scopo”.

COSA HA DETTO FRANC (HY24)

Pierre-Etienne Franc, amministratore delegato di Hy24, ha aggiunto: “L’ingresso di tre TSO di primo piano nel panorama delle infrastrutture gas europee è un passo fondamentale e testimonia il ruolo chiave di questa iniziativa a supporto dello sviluppo dell’intero settore dell’idrogeno pulito, dalla produzione alla distribuzione e agli utilizzi. Siamo onorati che la prima mossa di questo consorzio sia stata investire nel fondo di Hy24 e ci aspettiamo che questa adesione inneschi altri progetti in questa parte della filiera”.

Enagás, GRTgaz e Snam fanno già parte della European Hydrogen Backbone Initiative, il cui studio più recente prefigura la possibilità di realizzare un’infrastruttura paneuropea per il trasporto di idrogeno, basata in gran parte sul “repurposing” delle reti gas, che potrebbe estendersi per quasi 40.000 km entro il 2040, collegando 19 Stati membri dell’Ue più il Regno Unito e la Svizzera.

LE INIZIATIVE DI ENAGÁS NELL’IDROGENO

Enagás è promotrice di 55 progetti specifici in tutta la Spagna nel campo dei gas rinnovabili e della decarbonizzazione (34 progetti di idrogeno verde e 21 progetti di biometano) insieme a più di 60 partner. In totale, questi progetti potrebbero mobilitare un investimento congiunto di 6,3 miliardi di euro.
L’azienda ha raggiunto traguardi importanti in progetti come ‘Power to Green Hydrogen Mallorca’, che ha avviato la costruzione dell’impianto fotovoltaico di Lloseta, uno dei due che alimenteranno il primo impianto di idrogeno verde in Spagna che Enagás sta promuovendo insieme ai suoi partner. Nell’ambito di questo stesso progetto, il gruppo alberghiero Iberostar ha firmato il primo contratto di fornitura di idrogeno verde per il settore turistico in Spagna con Enagás e Acciona Energía.
Il progetto di produzione di idrogeno rinnovabile di Repsol e Enagás – direttamente dall’energia solare – ha ricevuto sostegno finanziario della Commissione Europea. Inoltre, l’azienda ha sviluppato la prima stazione commerciale di idrogeno in Spagna e unito le forze con Naturgy e Exolum per sviluppare la prima grande alleanza di idrogeno verde per la mobilità del Paese, promuovendo la costruzione di 50 stazioni di idrogeno.
Inoltre, Enagás e LatemAluminium hanno firmato un accordo per lo sviluppo di un progetto industriale finalizzato a realizzare due impianti di produzione di idrogeno verde in Castilla y León. Enagás è anche coinvolta in sei progetti di biometano che hanno ricevuto il sostegno dell’Istituto per la diversificazione e il risparmio energetico (IDAE).

LE INIZIATIVE DI SNAM NELL’IDROGENO

Nell’ambito della sua visione al 2030, Snam ha individuato opportunità di investimento per 23 miliardi di euro nel trasporto e nello stoccaggio di energia e in nuovi progetti green, con al centro in particolare l’idrogeno. Snam è stata la prima azienda di trasporto gas in Europa a sperimentare l’immissione di idrogeno in miscela con il gas naturale nella propria rete, per la quale è in corso la certificazione hydrogen-ready. La società ha inoltre testato la possibilità di stoccare miscele di idrogeno fino al 100% nei propri siti.

Da oltre due anni Snam ha dato vita a una Business Unit dedicata all’idrogeno, con l’obiettivo di essere leader in un settore con grandi prospettive, contribuendo con le proprie competenze e le proprie tecnologie ad abilitare una filiera a livello italiano e internazionale. Le iniziative si collocano su tre direttrici strategiche.

La prima riguarda la logistica e l’utilizzo di idrogeno in vari Paesi e in diversi ambiti quali le industrie hard-to-abate e la mobilità, in partnership con altri rilevanti operatori. In questo campo, Snam sta gestendo più di 150 progetti, dalla conversione a idrogeno di tratte ferroviarie alimentate a diesel a iniziative in settori quali acciaio, vetro, ceramica, carta, chimica, porti e aeroporti. Alcuni di questi progetti rientrano nell’ambito dei programmi di finanziamento nazionali ed europei (IPCEI, PNRR, Innovation Fund, Horizon 2020).

La seconda direttrice riguarda iniziative di ricerca e sviluppo e venture capital. Snam, ad esempio, sta realizzando una rete internazionale di centri di innovazione sull’idrogeno (Hydrogen Innovation Center) attraverso collaborazioni con università e centri di ricerca di primo piano a livello internazionale.

Infine, Snam ha costruito una rete di oltre 50 partner internazionali lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno, incluse collaborazioni con aziende leader nelle principali tecnologie di elettrolisi, alcalina (Industrie De Nora) e a membrana (ITM Power).

LE INIZIATIVE DI GRTGAZ NELL’IDROGENO

GRTgaz è attiva nei vari percorsi di sviluppo dell’idrogeno. La prima attività è partita nel 2015 con il lancio del progetto multipartner di power-to-gas Jupiter 1000. Situato a Fos-sur-Mer (Bouches-du-Rhône), Jupiter 1000 inietta molecole di idrogeno nella rete del gas dal febbraio 2020. Il suo programma di test permetterà ai siti industriali di GRTgaz di prepararsi all’arrivo dell’idrogeno nelle reti.
GRTgaz avrà un ruolo di primo piano nell’emergere del mercato dell’idrogeno sviluppando 700 km di condotte dedicate entro il 2030, in parte attraverso la realizzazione di nuove linee, in parte attraverso la conversione dell’attuale rete del gas. Il più avanzato di questi progetti, MosaHYc, mira a sviluppare la prima rete a idrogeno in Europa convertendo i gasdotti tra la Mosella, la Saar e il Lussemburgo. GRTgaz sta anche rafforzando le sue risorse di R&D con la piattaforma di test FenHYX dedicata all’idrogeno. Questa piattaforma, inaugurata lo scorso novembre, mira a testare la compatibilità di materiali e apparecchiature di rete con l’idrogeno.

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