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Energia

Energia, cosa sta accandendo nel Mediterraneo

Cosa ha detto il sottosegretario alla Difesa, Raffaele Volpi (Lega) sulla partita energetica che si gioca nel Mediterraneo

“Nel Mediterraneo orientale intorno alle acque di Cipro si sta svolgendo una complessa partita che riguarda le concessioni per la prospezione e l’estrazione delle ingenti risorse energetiche giacenti in quei ricchi fondali marini. Una partita che vede diversi paesi in una complessa competizione geopolitica, e importanti interessi in gioco di grandi societa’ come Exxon, Total e la nostra Eni”. Lo sottolinea in una dichiarazione il sottosegretario alla Difesa, Raffaele Volpi (Lega), secondo cui “l’area e’ al centro di una partita energetica quale crocevia di vari gasdotti che dai giacimenti al largo dell’Egitto e di Israele potrebbero portare ingenti quantita’ di gas in Europa dove l’Italia potrebbe essere il privilegiato punto di ingresso per la successiva distribuzione del continente”.

“Nella complessita’ dell’scenario – aggiunge – sono coinvolti direttamente a vario titolo cinque paesi europei quali Cipro, Grecia, Francia, Regno Unito e Italia; nonche’ l’intera Unione Europea per la diversificazione dell’approvvigionamento energetico. Questa convergenza di interessi merita l’urgente attenzione al piu’ alto livello dell’Unione in quanto tale, affinche’ si esprima con vigore, anche con strumenti di diplomazia navale, a difesa degli interessi nazionali e comunitari. La complessiva questione del Mediterraneo – conclude il sottosegretario – nel variegato insieme di teatri anche economici, deve trovare rapide ed efficaci convergenze sugli strumenti piu’ utili per trasformare le criticita’ in opportunita’ positive per tutti gli attori con un approccio fermo ma inclusivo e multilaterale”.

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