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Energia, Kogas spinge sull’idrogeno con tre impianti

Korea Gas Corp. (Kogas), di proprietà statale, è uno dei maggiori acquirenti di GNL al mondo. Il colosso ha fatto sapere di esser pronta a costruire tre impianti di produzione di idrogeno in Corea del Sud dimostrando ulteriore impegno nella corsa alla produzione di idrogeno verso il 2030. 

La notizia arriva dall’agenzia londinese SP Global. Un funzionario del gigante petrolifero sudcoreano Kogas ha comunicato i piani di realizzazione di nuove strutture per idrogeno. Queste dovrebbero assicurare un livello di oltre un milione di tonnellate annue entro nove anni.

Dalle parole di un membro della società statale emerge come la tecnica di produzione dovrebbe essere quella del reforming a vapore di gas naturale tramite i gasdotti nazionali.

GLI IMPIANTI

Il primo dei tre impianti sarà realizzato a Gwangju, dove la capacità annua dovrebbe raggiungere le 1.400 mt. Il costo della struttura sfiorerà i 22 miliardi di dollari.

Un altro impianto, secondo i programmi di Kogas, nascerà a Changwon, nel sud-est. Nella regione occidentale, a Pyeongtaek, sorgerà il terzo scrive la SP Global. A questi piani si aggiunge comunque la previsione di realizzare altre strutture dopo il 2023.

GLI OBIETTIVI

Secondo la compagnia statale, “il progetto di produzione di idrogeno fa parte dei nostri sforzi verso una transizione verso l’energia pulita dal suo portafoglio incentrato sul GNL”.

In termini numerici, Kogas mira a produrre 1,035 milioni di mt annui entro il 2030, 668.000 mt annui di idrogeno grigio e 167.000 mt annui di idrogeno blu. Infine, l’obiettivo di produrre 200.000 mt/anno di idrogeno verde.

Riguardo il livello di importazioni, il livello previsto dal colosso è di 1,21 milioni di tonnellate annue di idrogeno verde a partire dal 2030.

PARTNERSHIP E PROGRAMMI

L’impegno di Kogas è totale. Questo perché, scrive ancora SP Global, il legame della società statale con GS Caltex si è sostanziato nell’accordo a realizzare una fabbrica di idrogeno liquido entro il 2024.

Un altro fronte comune, infine, è quello delle stazioni di ricarica a idrogeno a Seoul e in altre regioni.

 

 

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