Energia, Procaccini (Europarlamento): “Il disaccoppiamento dei prezzi è una misura di buonsenso”
“Il disaccoppiamento parte da un dato di buonsenso: l’idea di consentire a ogni fornitore un prezzo in base alla produzione, un principio base dell’economia che non è stato mai applicato nel settore dell’energia. La proposta messa sul tavolo dalla Comunità Europea purtroppo non va in questa direzione. La Spagna ha beneficiato del disaccoppiamento inserendo una sorta di deroga. Dall’altro lato della barricata ci sono invece Germania e Paesi Bassi, che non vogliono questa misura. Manca un po’ di equilibro nel dibattito parlamentare, che a volte sembra vittima di pregiudizi ideologici e della scarsa pragmaticità che un tema freddo come l’approvvigionamento dovrebbe avere. In questi anni abbiamo seguito un dibattitto scaturito da emozioni e mode del momento. Il tetto al prezzo del gas ha portato ha portato alla caduta del costo dell’energia elettrica”, ha affermato Nicola Procaccini, Eurodeputato Commissione Envi nel corso dell’evento “L’energia per l’Italia e l’Ue: le fonti e le regole del mercato energetico”, organizzato da Withub e dalla Fondazione Art. 49.
“C’è molto da fare in tema di diversificazione e sicurezza energetica, temi che fino a poco tempo fa erano assenti dal dibattito. È importante spingere sulla decarbonizzazione, ma assicurarsi la sicurezza energetica è un pre requisito per il benessere economico dei cittadini. Parliamo di un tema troppo alto per essere consegnato alle strategie ideologiche che hanno fatto solo danni fino ad oggi. La proposta di mettere un tetto alle entrate dei produttori di energia è una mazzata nei confronti delle rinnovabili. Ho la sensazione che ci sia un populismo senza fine”, ha aggiunto Procaccini.