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Crisi Energetica

Gli oneri di sistema? Per Confcommercio Continuano a salire a causa degli energivori

I benefici della concorrenza sul mercato all’ingrosso sono stati annullati da un continuo aumento di sussidi presenti in fattura

Confcommercio lancia l’allarme sul costo degli sgravi agli energivori. E sulla base dei suoi dati evidenzia come “i benefici della concorrenza sul mercato all’ingrosso sono stati annullati da un continuo aumento di sussidi presenti in fattura”.

ELETTRICITÀ E GAS IN CALO PER LE IMPRESE DEL TERZIARIO

L’Indice Costo Energia Terziario – Elettricità (ICET-E), che misura l’andamento della spesa per la fornitura di energia elettrica sostenuta in regime di maggior tutela dai profili tipo di imprese del settore dei servizi, segna, per il II° trimestre 2018, un calo del 7,5% rispetto al trimestre precedente dovuto, prevalentemente, all’andamento del mercato all’ingrosso. L’Autorità prevede, infatti, per il II trimestre 2018, un forte calo dei prezzi all’ingrosso di energia e le nuove componenti tariffarie (Componente PE) comportano un calo medio del 22% sui costi delle imprese per l’acquisto di energia.

PREZZI ALL’INGROSSO SONO SCESI DEL 15,8% DAL 2010 MENTRE LA SPESA LORDA DELLE IMPRESE È SALITA DEL 16,3%

Confcommercio ricorda che i prezzi all’ingrosso sono scesi del 15,8% dal 2010 (anno base 100 – Indice PUN 84,13) mentre la spesa lorda delle imprese è salita del 16,3% toccando il massimo del 34% nel I trimestre del 2014. I benefici della concorrenza sul mercato all’ingrosso sono stati annullati da un continuo aumento di sussidi presenti in fattura.

PREOCCUPA IL PESE DELLE COMPONENTI FISCALI

Analizzando l’incidenza delle diverse componenti sulla spesa lorda per l’elettricità si riscontra il preoccupante peso delle componenti fiscali che toccano quota 55,6% (accise+oneri+IVA) e il modesto peso della componente matiera prima (27,2%), ricordiamo unica componente dove si producono gli effetti della concorrenza. Rispetto al I trimestre, gli oneri di sistema per le imprese del terziario registrano un aumento medio del 4,6%. Crescita causata dal potenziamento delle agevolazioni riconosciute alle imprese a forte consumo di energia elettrica stimabili in 1,7 miliardi di euro. Per un’impresa del terziario, la voce oneri pesa più della materia prima.

RIDUZIONE PREZZI GAS GRAZIE A DISACCOPPIAMENTO CON PREZZI DEL PETROLIO

Per quanto riguarda le spese relative all’acquisto di Gas, nel secondo trimestre 2018 l’Indice ICET-G, che misura l’andamento medio della spesa per la fornitura di gas naturale sostenuta dai profili tipo di imprese del settore dei servizi, registra un calo del 6,95% rispetto al trimestre precedente. Analizzando le diverse componenti della spesa lorda, si rileva la riduzione, a seguito della fine dell’inverno, del prezzo del gas all’ingrosso che però resta su livelli ben lontani dai minimi del 2016. L’indice QE-Pfor arriva a 85,58 testimoniando comunque un calo rispetto al 2010 (anno base) frutto anche del disaccoppiamento tra prezzi gas e prezzi del petrolio.

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