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Cosa è successo alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi

La raffineria è già in esercizio e l’allarme è rientrato

Esplosione alle prime luci dell’alba alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, una delle più grandi d’Italia. L’allarme, però, sembra essere già rientrato e la raffineria è già in esercizio regolare. Andiamo per gradi.

COSA E’ SUCCESSO

Partiamo dai fatti. “Alle ore 6,35 circa, sì è sentito un forte boato in Raffineria. Abbiamo attivato le procedure interne comunali. È stato attivato l’allarme interno Eni e ora sta rientrando. Nessun ferito, tutto sotto controllo. Vi terremo aggiornati”, ha comunicato il Comune di di Sannazzaro de’ Burgondi.

CAUSE ANCORA SCONOSCIUTE

Sul posto, ovviamente, sono arrivati i vigili del fuoco, i tecnici dell’Ats, e la polizia. Le cause sono ancora in fase di accertamento.

ALLARME GIA’ RIENTRATO

La situazione, comunque, sembra già essere rientrata. L’esplosione, fa sapere Eni, è “limitata solo a una parte di una linea dell’impianto di gassificazione. L’evento non ha avuto alcuna conseguenza per le persone impiegate negli impianti e ha generato una certa fumosità che si è esaurita nell’arco di dieci minuti. Non si è verificato alcun incendio”.

Il Canea Sei zampe ha anche aggiunto che “verificate le condizioni di sicurezza, l’allarme è cessato dopo circa un’ora. Sono in corso le valutazioni per quantificare i danni. La raffineria è in esercizio regolare”.

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