Il giacimento petrolifero di Bacalhau contiene petrolio leggero con contaminanti minimi. Si trova a circa 185 km al largo della costa di Ilhabela, San Paolo, a una profondità di 2.050 m.
Il Brasile si è da tempo impegnato a non frenare la produzione di combustibili fossili, nonostante gli avvertimenti dell’Aie ma al contempo ha intenzione di raggiungere gli obiettivi ambientali. In un simile contesto alcune delle più importanti major petrolifere – Equinor, ExxonMobil e Petrogal Brasil – hanno deciso di puntare sull’enorme sviluppo in fase uno del giacimento petrolifero brasiliano di Bacalhau.
IL GIACIMENTO DI BACALHAU
In settimana, infatti, Equinor, ExxonMobil e Petrogal Brasil hanno annunciato un’investimento d 8 miliardi di dollari per Bacalhau in Brasile. Le ex due major petrolifere hanno una quota del 40% ciascuna in Bacalhau, con Petrogal che detiene il 20%, riporta Reuters.
Il giacimento petrolifero di Bacalhau contiene petrolio leggero con contaminanti minimi. Si trova a circa 185 km al largo della costa di Ilhabela, San Paolo, a una profondità di 2.050 m.
Equinor gestirà le operazioni nel giacimento petrolifero, con il primo petrolio previsto entro il 2024. Secondo le società, la produzione potrebbe raggiungere i 220.000 barili al giorno nella grande scoperta. Il prezzo di pareggio del petrolio è un ottimistico 35 dollari al barile, solo la metà dell’attuale prezzo di riferimento del brent per il greggio al momento.
LA FASE UNO
La prima fase consisterà nella perforazione di 19 pozzi sottomarini, che saranno legati a un’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (FPSO), una delle più grandi FPSO del Brasile. L’olio stabilizzato sarà scaricato in navi cisterna mentre il gas sarà reiniettato nel giacimento.