Stretto l’accordo con l’azienda cinese Poly-Gcl per esportare gas dal bacino di Ogaden
Il ministero delle Miniere del petrolio e del gas etiope e l’azienda cinese Poly-Gcl hanno firmato un accordo per la realizzazione di un gasdotto dalla regione di Ogaden fino a Gibuti. La società cinese è attiva nell’esplorazione di petrolio e gas naturale nel bacino di Ogaden fin dal 2013. Secondo il ministro etiope Motuma Mekasa, il giacimento della zona ha potenzialmente risorse fino a 5-6 trilioni di metri cubi di gas.
Il presidente dell’azienda cinese Barton Yu e il primo ministro etiope Hailemariam Desalegn hanno anche discusso come trasportare poi il gas da Gibuti fino in Cina. Il progetto – che dovrebbe essere completato entro il 2020 – ha un valore complessivo di 4,3 miliardi di dollari di cui 360 milioni sono già stati utilizzati per l’esplorazione. Una volta operativo, il campo dovrebbe generare 1,4 miliardi di dollari all’anno per l’ Etiopia, e crescere fino a 7 miliardi di dollari nei prossimi anni, ha rivelato Motuma.