Il GSE pubblica gli esiti della procedura competitiva NZIA: 88 progetti ammessi con un prezzo medio di 66 euro/MWh. Ora 36 mesi di tempo per l’entrata in esercizio.
Scatto in avanti per la transizione energetica italiana . Sono state pubblicate online le graduatorie del Gestore dei Servizi Energetici (GSE) definitive della procedura competitiva per gli impianti fotovoltaici NZIA non “made in Cina”, indetta in attuazione del Net Zero Industry Act europeo e del decreto ministeriale FER X Transitorio. L’esito della gara segna un passo avanti concreto: sono stati assegnati oltre 1.100 Megawatt di potenza a 88 nuovi progetti di energia solare, con un prezzo medio di aggiudicazione pari a 66,378 €/MWh, valore che riflette un ribasso medio del 27,696% rispetto alla base d’asta.
I NUMERI DELLA PROCEDURA E LE GRADUATORIE
Il bando ha visto una partecipazione significativa, con 157 richieste totali inviate per una potenza complessiva di 1.846 MW, superiore al contingente disponibile. Al termine dell’istruttoria, 88 impianti sono risultati in posizione utile (Tabella A), aggiudicandosi gli incentivi per una potenza totale di 1.115 MW. Nove progetti sono stati esclusi (Tabella B), 34 sono risultati idonei ma non utilmente collocati in graduatoria per esaurimento del contingente (Tabella C), mentre in 26 casi si è registrata la rinuncia da parte dei proponenti (Tabella D). Il prezzo massimo di aggiudicazione registrato è stato di 73,000 €/MWh.
DISTRIBUZIONE TERRITORIALE E DIMENSIONALE
L’analisi dei dati, illustrata nella nota riepilogativa, evidenzia una netta prevalenza dei progetti di taglia medio-piccola: ben 71 impianti ammessi hanno una potenza inferiore ai 10 MW (per un totale di 358 MW), mentre 13 rientrano nella fascia tra 10 e 50 MW (414 MW complessivi). Solo 4 grandi impianti superano la soglia dei 50 MW, coprendo però una quota rilevante pari a 343 MW. Dal punto di vista geografico, la mappa dei progetti ammessi mostra una concentrazione significativa nelle regioni del Sud e delle Isole, con la Sicilia e la Puglia a fare da traino, seguite da Sardegna e Lazio, confermando la vocazione solare del Mezzogiorno.
OBBLIGHI E SCADENZE PER GLI OPERATORI
Con la pubblicazione delle graduatorie scatta il conto alla rovescia per la realizzazione degli impianti. I soggetti ammessi hanno ora 36 mesi di tempo per l’entrata in esercizio delle opere. Un passaggio fondamentale riguarda la cauzione definitiva: entro 90 giorni solari dalla data odierna, i titolari dei progetti vincitori dovranno presentare la garanzia calcolata sulla quota di potenza effettivamente ammessa. Il GSE ha precisato che, qualora la potenza reale del progetto approvato risultasse inferiore a quella richiesta in fase di iscrizione, l’ammissione è confermata per il valore più basso effettivamente riscontrato.
ACCESSO AGLI INCENTIVI E COMUNICAZIONI
Per ottenere le tariffe incentivate, gli operatori dovranno presentare apposita richiesta tramite il Portale FER-X entro 90 giorni dall’entrata in esercizio dell’impianto. Il mancato rispetto di questa scadenza comporterà la decadenza dalla graduatoria, la perdita del diritto al prezzo di aggiudicazione e l’escussione della cauzione. Il GSE comunicherà prossimamente la data di apertura delle funzionalità per l’invio delle richieste. Infine, per i progetti esclusi dalla graduatoria, l’Ente provvederà nelle prossime settimane a inviare comunicazioni specifiche con le motivazioni del rigetto.
