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Fotovoltaico, ecco come fare per installare i pannelli solari in casa

In Italia, la produzione di energia pulita viene frenata dalla burocrazia, ma il 29% delle famiglie – secondo quanto emerge dalla ricerca Sustainable Living @Home – sta pianificando l’installazione di impianti da fonti rinnovabili (contro il 23% della media europea) per risparmiare sulla bolletta della luce, grazie all’energia autoprodotta e rispettare l’ambiente. Ma, quali sono i passi da fare per installare i pannelli solari in casa?

Le rinnovabili in Italia hanno il freno a mano tirato, ma gli italiani – preoccupati dal cambiamento climatico, dall’inquinamento atmosferico, ma anche da ragioni economiche legate all’aumento dei costi dell’energia – per assicurare un futuro più green al Pianeta e alle nuove generazioni, stanno pianificando di voler installare impianti da fonti di energie rinnovabili.

RINNOVABILI IN ITALIA: GIGAWATT INSTALLATI

Secondo quanto emerso nell’ultima puntata di Numeri, andata in onda di recente su SkyTG24, per anni in Italia sono stati installati pochissimi gigawatt di nuova potenza da fonti rinnovabili, mentre quest’anno – secondo le stime – raggiungeremo quota 6. Per potenza installata si intendono impianti, tipicamente pannelli solari o pale eoliche, che sono stati realizzati e agganciati alla rete di Terna per produrre energia elettrica. Ma perché gli esperti non sono soddisfatti? Perché il governo si era prefissato come obiettivo quota 10 gigawatt: ci si ferma, quindi, a poco più della metà.

Dai dati diffusi da Terna emerge che l’Italia è ancora molto indietro rispetto agli altri Paesi dell’Ue. La Germania, ad esempio, nei  primi nove mesi di quest’anno, ha installato – tra solare ed eolico – 12 gigawatt, mentre l’Italia ha installato 4 gigawatt, nello stesso lasso di tempo.

ITALIANI, CASE GREEN E RINNOVABILI: L’INDAGINE

Cambiamenti climatici, inquinamento atmosferico, ma anche ragioni economiche legate all’aumento dei costi dell’energia, sono alla base della sensibilità crescente delle famiglie europee nei confronti della propria impronta ecologica. Nella prima edizione della ricerca “Sustainable Living @Home” condotta dal Gruppo Europ Assistance in collaborazione con Adwise Creative Insight Agency, emerge come vengono percepiti i fattori ESG dalle famiglie europee, quanto pesano sulle loro scelte e quali sono le principali preoccupazioni e quali i comportamenti che stanno cambiando nella gestione delle attività domestiche.

Dalla ricerca, emerge che gli italiani si mostrano i più preoccupati di ridurre la propria impronta ecologica in generale (87%) e a casa (89%), ma anche fra i più attenti e sensibili a tutte le azioni ecologiche legate all’abitazione, come la riduzione dei consumi energetici (94%), la gestione (95%) e la riduzione (91%) dei rifiuti, la riparazione delle perdite (95%) e degli elettrodomestici, ma anche la ristrutturazione e l’adozione di sistemi per il risparmio dell’acqua.

La maggior parte degli intervistati dichiara di non aver ancora implementato queste azioni, ma di pianificare di farlo nel prossimo futuro, in particolare per trarne beneficio in termini economici (56%) e per assicurare un futuro più green al Pianeta e alle nuove generazioni (46%). Fra le azioni da pianificare, il 29% dichiara di voler installare impianti da fonti di energie rinnovabili (vs il 23% della media).

Oltre i 2/3 degli italiani (72%) conoscono gli obblighi e le nuove norme per ridurre i consumi e le emissioni di CO2 nelle nuove costruzioni e il 94% li considera necessari per la trasformazione ecologica della casa.

IMPIANTO FOTOVOLTAICO: PERCHÉ CONVENIENE?

Oltre al rispetto dell’ambiente, scegliere di installate un impianto fotovoltaico consente di risparmiare soldi in bolletta. Come? Grazie all’autoproduzione di energia. Inoltre, dotare il proprio immobile di un impianto fotovoltaico permette di aumentarne il valore, perché questo tipo di immobili sono sempre più richiesti sul mercato.

INSTALLARE I PANNELLI SOLARI: LE PROCEDURE DA SEGUIRE

Grazie al decreto bollette, in vigore dal 1° marzo 2022 e convertito nella Legge n. 34 del 27 aprile 2022, è stata semplificata la procedura per installare pannelli solari e impianti fotovoltaici fino a 200 kW di potenza. Chi decide di installare un impianto, quindi, lo potrà fare con un intervento che è equiparato a un semplice intervento di manutenzione ordinaria. Il primo passo da seguire è quello di individuare il fornitore più adatto che si occuperà di eseguire le verifiche necessarie per progettare l’impianto fotovoltaico più indicato per le caratteristiche della propria abitazione.

QUALI SONO LE AUTORIZZAZIONI DA RICHIEDERE?

Le autorizzazioni vanno richieste compilando un modulo denominato “Modello unico per la realizzazione, la connessione e l’esercizio di piccoli impianti fotovoltaici integrati sui tetti degli edifici”. Il documento si può trovare sul sito del Ministero dello Sviluppo economico. Sarà poi al fornitore di energia rilasciare il Documento di conformità e una copia del progetto. Ma, nel caso l’immobile fosse sottoposto a vincoli ambientali, è necessario richiedere l’autorizzazione per l’installazione dell’impianto.

DOVE INSTALLARE L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO

I pannelli solari si possono collocare sul tetto, sulla facciata di un edificio o a terra. La scelta più comune ricade sui tetti ma non tutti sono adatti all’installazione di un impianto fotovoltaico. Quelli che hanno una superficie curva, per esempio, non sono particolarmente adatti. Si prestano meglio, invece, i tetti a falda o quelli piani, dove però servirà montare anche una struttura portante che sia in grado di inclinare i pannelli, al fine di consentire il corretto irradiamento luminoso.

ULTERIORI VANTAGGI: LE DETRAZIONI FISCALI

I vantaggi possono anche aumentare con le detrazioni fiscali del 50% previste dal Bonus ristrutturazioni, nel caso l’installazione di un impianto rientrasse nella ristrutturazione di casa. Un impianto fotovoltaico dura in media 25 anni, in base alla potenza a al consumo, si può rientrare dell’investimento sostenuto in pochi anni. Per massimizzare la resa, infine, si può pensare anche di integrare delle batterie di stoccaggio, per consumare l’energia prodotta dal sole quando serve

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