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Diesel

Francia: il diesel scende sotto la quota del 50%

In Francia scende sotto quota 50% il mercato di autovetture alimentate a diesel. E’ la prima volta dal 2000 

 

In Francia le immatricolazioni di nuove auto sono aumentate del 4,74%, oltre i due milioni, ma al contempo la quota di mercato delle vetture diesel è scesa sotto il 50% per la prima volta dal 2000. Nel complesso in Francia nel 2017 sono state vendute 2.110.751 auto nuove, cifra che riporta il mercato ai livelli pre crisi 2008-2009, quando le vendite

dieselConsiderando le 193,375 autovetture nuove immatricolate il mese scorso, il mercato francese raggiunge le 2,110,751 unità durante tutto l’anno passato con una media di due milioni di auto nuove l’anno, cifra che riporta il mercato ai livelli pre crisi 2008-2009 (2,05 milioni di unità nel 2008).

Nel 2016, la crescita del mercato auto francese ha raggiunto il 5,1%, dopo il 6,8% nel 2015, per poi essere colpito da cinque anni di stagnazione. Il calo dello 0,51% osservato a dicembre 2017 segue un mese di novembre caratterizzato da un aumento del 10,3% delle immatricolazioni, dovuto principalmente al miglioramento delle prospettive economiche e all’entusiasmo per i nuovi SUV.

Il diesel, oggetto di controversie ricorrenti per le sue emissioni inquinanti di particolato e ossidi di azoto (NOx), in particolare in relazione all’introduzione dell’iniezione diretta che ha permesso di ottimizzare il consumo dei motori, è minacciato e anche vietato in alcune grandi città.

Fino a cinque anni fa rappresentava tre quarti del mercato francese, il diesel è sceso al 52% nel 2016 (il caso delle emissioni inquinanti Volkswagen ha accelerato il calo delle vendite), per poi scendere sotto quota 50% negli ultimi mesi. Le auto elettriche rappresentavano l’1,18% del mercato francese nel 2017 e gli ibridi il 3,8%.

Giovanni Malaspina

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