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Bollette Gas Mercato Tutelato Addio

Giorgetti su bollette energetiche: “da aprile Iva al 5% sul gas e bonus sociale per redditi bassi”

Dal 1° ottobre dovrebbe scattare anche una misura sul riscaldamento, “un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento, che sarà erogato ai nuclei familiari mediante la bolletta elettrica”

Per il secondo trimestre il governo sta studiando un provvedimento di urgenza sulle bollette in cui confermerà l’Iva al 5% sul gas e il bonus sociale per le famiglie con ISEE inferiore ai 15.000 euro. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, durante il question time al Senato, spiegando che per le imprese ci sarà “una rimodulazione delle misure del primo trimestre (i crediti d’imposta, ndr), in base all’andamento dei prezzi del gas.

IL CONTRIBUTO SUL RISCALDAMENTO

L’esecutivo starebbe valutando anche una misura consistente in “un contributo a compensazione per le spese di riscaldamento che sarà erogato ai nuclei familiari mediante la bolletta elettrica”. Il contributo decorrerà dal 1° ottobre 2023, con l’inizio dell’anno termico.

ASSOUTENTI: SERVE SUBITO RIFORMA DELLE BOLLETTE

Per Assoutenti “bene le affermazioni del ministro Giorgetti, ma è necessario prorogare anche l’azzeramento degli oneri di sistema e riformare totalmente le bollette energetiche, questione su cui i consumatori lanceranno una sfida al governo nel corso di un summit delle associazioni organizzato per il prossimo 29 marzo. Siamo felici che il governo si stia muovendo per intervenire sulle bollette dell’energia del secondo trimestre, ma tagliare solo l’Iva non basta”.

“Da settimane – ha spiegato il presidente Furio Truzzi – invochiamo infatti una proroga dell’azzeramento degli oneri di sistema, perché senza un rinnovo dei tagli le riduzioni delle tariffe registrate nell’ultimo periodo verrebbero totalmente vanificate dal rialzo della tassazione. Basti pensare che, sulla base delle attuali tariffe in vigore, lo stop agli sconti previsti fino al prossimo 31 marzo farebbe aumentare le bollette del gas del +58% già da aprile (+703 euro annui a famiglia), quelle della luce del +27% (+386 euro)”.

“In ogni caso, i provvedimenti tampone non possono più bastare, e per questo chiediamo al governo un upgrade attraverso una riforma delle bollette: niente oneri di sistema, premiare i virtuosi che riducono i consumi energetici, allargare la base sociale dei bonus aumentandone anche il valore”.

UNC: RINNOVARE SCONTO SU ONERI DI SISTEMA

“Ci domandiamo che intende fare il governo sugli oneri di sistema. Sarebbe un bel guaio non rinnovare anche quello sconto, sarebbe una pessima notizia, considerato che le bollette sono già da infarto”. Questo il commento di Marco Vignola, responsabile energia dell’Unione Nazionale Consumatori.

Secondo lo studio UNC, infatti, “se il governo si limitasse a confermare solo l’Iva al 5% sul gas, la bolletta nel mercato di tutela passerebbe, dato il prezzo attuale, nell’ipotesi restasse costante, dagli attuali 1.210 euro a 1.635 euro su base annua, 425 euro in più, pari a un rincaro del 35,1%. Se anche si azzerassero gli oneri di sistema, considerato che ora gli oneri sul gas sono addirittura negativi, la bolletta nel mercato di tutela salirebbe da 1.210 euro a 1.590 euro su base annua, 380 euro in più, un rialzo del 31,4%.

Per quanto riguarda la luce, invece, se si rintroducessero anche solo metà degli oneri di sistema vigenti prima dell’azzeramento, la bolletta salirebbe da 1.434 a 1.498 euro, +64 euro (+4,4%)”.

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