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Incentivi

Gli incentivi auto si avvicinano. Cosa bolle in pentola?

Il piano incentivi per l’acquisto di auto non inquinanti prende sempre più forma, in attesa della presentazione del 1 febbraio. Tutte le novità rivelate da Bitonci durante il question time

Aiuti per l’acquisto di auto usate non inquinanti in base all’Isee, noleggio a lungo termine sociale, contributi doppi per taxi e Ncc. Il piano incentivi per l’acquisto di vetture pulite prende sempre più forma, ma dovremo attendere fino al 1 febbraio per il lancio ufficiale. Sostenibilità ambientale e sociale sono i due pilastri dello schema del governo, ha sottolineato Massimo Bitonci, Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy, nel corso del question time odierno in Commissione Attività Produttive alla Camera. Tutte le novità.

1 MILIARDO DI INCENTIVI, OBIETTIVI E MISURE

Il 1 febbraio verrà presentato ufficialmente il piano incentivi del settore automotive, ha affermato Bitonci nel corso del question time.

“Si tratta di un sistema di contributi statali che può contare su una dotazione di circa 1 miliardo di euro e punta ad essere sostenibile sul piano ambientale e sociale. Gli obiettivi del nuovo sistema di bonus sono lo svecchiamento del parco auto circolante, uno dei più obsoleti in Europa e lo stimolo della domanda di auto prodotte in Italia”, ha affermato Bitonci.

“Inoltre, sono introdotti contributi doppi per taxi e ncc, come previsto dal decreto Asset e l’avvio in forma sperimentale della formula del noleggio a lungo termine sociale”, ha aggiunto il Sottosegretario.

INCENTIVI, LA PRODUZIONE

La sostenibilità produttiva è uno dei pilastri centrali del Piano incentivi. Non a caso, l’eventuale aumento dei volumi negli stabilimenti italiani influirà in maniera determinante sulla riconferma degli aiuti anche per il prossimo anno.

“I criteri per l’individuazione delle auto incentivabili non discriminano i veicoli prodotti all’estero ma bisogna evidenziare che il limite massimo di prezzo della vettura agevolabile, pari a 35.000 euro per le fasce 0-20 e 61-135 consentirà di orientare la domanda verso modelli prodotti in Italia. Gli incentivi avranno validità fino a fine 2024”, ha affermato Bitonci.

“È importante invertire la dinamica, nel 2022 sono state prodotte appena 450.00 autovetture, a fronte di 1 milione e 400 mila immatricolazioni. Il gap è estremamente evidente”, ha aggiunto il Sottosegretario.

INCENTIVI, IL SOCIALE

La sostenibilità sociale sarà al centro del piano incentivi per le auto Green, secondo Bitonci. In quest’ottica si inserisce il noleggio a lungo termine sociale, misura che rafforza il leasing come forma di finanziamento all’acquisto della vettura.

“Il leasing deve essere sempre concepito come una forma di finanziamento del successivo acquisto del bene. La misura prevederà contributi potenziali per le persone fisiche con Isee inferiore a 30.000 euro. Vogliamo sostenere le famiglie meno abbienti che hanno vetture vecchie, altamente inquinanti e non hanno risorse per sostituirle. A tal fine, riceveranno un contributo anche le persone che acquisteranno auto usate Euro 6 con emissioni fino a 160 grammi di CO2, se sarà contestualmente rottamato un autoveicolo di classe fino a Euro 4.

Il meccanismo di incentivazione riguarderà auto appartenenti a diverse fasce di emissioni di anidride carbonica: auto elettriche , ibride plug-in, mild hybrid con emissioni da 61 a 135 grammi di CO2, ha sottolineato Bitonci. Per quest’ultima tipologia il contributo sarà subordinato alla rottamazione di un veicolo vecchio.

“Il problema dell’età avanzata del parco macchine può essere aggredito attraverso l’acquisto di veicoli con basse emissioni di Co2 solo se c’è un importante incentivo, soprattutto se diamo la possibilità di rottamare la propria vettura e acquistare un’auto usata che ha un prezzo inferiore rispetto alle nuove”, ha concluso Bitonci.

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