Skip to content
gas

Gli stoccaggi di gas europei scendono a circa il 38%, è la prima volta in tre anni

Gli stoccaggi di gas dell’Italia sono pieni al 51% della capacità, contro una media europea del 39%

Le riserve di gas negli impianti di stoccaggio sotterraneo in Europa sono scese a circa il 38% per la prima volta in oltre 3 anni. È quanto emerge dai dati forniti da Gas Infrastructure Europe (GIE). Il prelievo netto dalle riserve europee dall’inizio della stagione di riscaldamento ha raggiunto circa 63,5 miliardi di metri cubi.

IL PRELIEVO DI GAS DAGLI STOCCAGGI EUROPEI

Secondo GIE, il 1° marzo il prelievo di gas dagli impianti di stoccaggio dei Paesi dell’Unione europea è ammontato a 388 milioni di metri cubi. I volumi di gas nelle riserve ammontano a 42,4 miliardi di metri cubi, pari al settimo livello più alto per l’inizio di marzo da quando sono iniziate le registrazioni.

IL LIVELLO DEGLI STOCCAGGI UE

Gli stoccaggi di gas europei attualmente sono pieni al 38,23% (11,46 punti percentuali in meno rispetto alla media di questa data negli ultimi cinque anni). La stagione del riscaldamento in Europa è iniziata il 29 ottobre 2024, con i Paesi Ue che da allora hanno ritirato dalle riserve oltre 67 miliardi di metri cubi di gas.

GLI STOCCAGGI IN ITALIA

Per quanto riguarda l’Italia, gli stoccaggi di gas attualmente sono pieni al 51% della capacità (contro una media europea del 39%). La situazione del nostro Paese è quindi relativamente sotto controllo, come ha confermato nei giorni scorsi il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, spiegando che “abbiamo stoccaggi superiori alla media europea e superiori rispetto a quasi tutti i Paesi. Non abbiamo preoccupazioni”.

Ciononostante, partendo da questi livelli non sarà semplice arrivare a riempire metà riserve (come da obblighi con l’Unione europea) ai prezzi attuali, che sono più che raddoppiati rispetto a quelli di inizio 2021.

IL PREZZO DEL GAS

Il valore dell’indice IGI (Italian Gas Index) per il 3 marzo è pari a 46,70 €/MWh, in rialzo rispetto al 2 marzo attestatosi a 45,42 €/MWh. L’indice, calcolato giornalmente dal Gestore dei Mercati Energetici – GME, fornisce uno strumento di interpretazione e valutazione delle dinamiche osservate sui mercati del gas in Italia e si propone come un riferimento trasparente e replicabile dagli operatori, per operazioni di hedging e/o per contratti di fornitura.

Il prezzo del gas all’hub di riferimento TTF di Amsterdam è di 46,03 euro al megawattora.

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

Rispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email a Terzi

Torna su