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Russia

Quanto ha guadagnato la Russia sfruttando la ‘scappatoia’ del tetto al prezzo del petrolio?

I ricavi delle esportazioni della Russia sono aumentati di 2,5 miliardi di dollari da giugno, ma sono stati inferiori di 4,1 miliardi di dollari rispetto a luglio 2022

I produttori russi hanno venduto il loro greggio all’India a prezzi inferiori al tetto di 60 dollari al barile fissato dal G7, ma poiché i costi di spedizione non sono inclusi in questo tetto, la Russia ha applicato un sovrapprezzo per i costi di trasporto e ha ottenuto maggiori entrate dal commercio del petrolio, come ha dimostrato una recente analisi del Financial Times.

1,2 MILIONI DI DOLLARI DI RICAVI PER LA RUSSIA

FT ha analizzato le tariffe e gli oneri applicati alle petroliere che lasciano i porti russi del Mar Baltico per recarsi in India. I risultati suggeriscono che il sovrapprezzo per i costi di spedizione, più le tariffe per le petroliere legate alla Russia, potrebbero aver incrementato i ricavi del commercio petrolifero russo per un totale di 1,2 miliardi di dollari nei mesi di maggio, giugno e luglio.

La falla nel tetto dei prezzi è che non include i costi di trasporto. I venditori russi, i commercianti e gli operatori di navi cisterna legati alla Russia hanno quindi applicato tariffe eccessive per la spedizione del greggio, gonfiando le entrate russe derivanti dalle vendite di petrolio, nonostante sembri che i carichi siano stati venduti al di sotto del limite di prezzo.

CRESCONO I COSTI DI SPEDIZIONE

A giugno – secondo quanto evidenziato da FT – e importazioni indiane di greggio dalla Russia siano state le più economiche dall’invasione russa dell’Ucraina. Il costo medio di un barile di greggio russo sbarcato nei porti indiani a giugno è stato di 68,17 dollari, secondo i dati del Ministero del Commercio e dell’Industria indiano citati da Bloomberg. Il prezzo supera il tetto massimo di 60 dollari stabilito dal G7, che però non include il trasporto.

La maggior parte degli acquisti indiani di greggio russo avviene su base consegnata, comprensiva di trasporto, assicurazione e altri costi.

I NUMERI DELLE ESPORTAZIONI DI PETROLIO

Le esportazioni russe di greggio e prodotti raffinati sono rimaste stabili a circa 7,3 milioni di barili al giorno (bpd) nel mese di luglio, mentre l’aumento dei prezzi del petrolio e la riduzione dei differenziali di prezzo per il greggio russo hanno fatto aumentare i ricavi di Mosca rispetto a giugno, secondo le stime dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE).

I ricavi delle esportazioni russe, pari a 15,3 miliardi di dollari a luglio, sono aumentati di 2,5 miliardi di dollari rispetto a giugno, ma sono stati inferiori di 4,1 miliardi di dollari rispetto al luglio 2022, secondo le stime dell’agenzia.

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