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I concessionari cinesi snobbano le auto dell’Ue. Ecco perché

I concessionari cinesi vendono sempre meno auto dell’Ue, sostituite dai modelli a batteria asiatici. Una situazione che preoccupa i produttori europei. Ecco perché

I concessionari cinesi snobbano le auto europee. I modelli endotermici stranieri trovano sempre meno spazio tra i rivenditori del Paese asiatico, secondo il Financial Times. Ecco perché.

PERCHÉ I CONCESSIONARI CINESI PREFERISCONO LE ASIATICHE

Il maggior mercato del mondo è già saturo e quest’anno le case automobilistiche cinesi lanceranno altri 71 modelli elettrici economici ma di livello medio. Caratteristiche che preoccupano sempre più i produttori europei, che rischiano di perdere ancora più terreno rispetto alle concorrenti asiatiche. Già nella maggiore piazza automotive al mondo i concessionari stanno preferendo sempre più le vetture a batteria nazionali alle endotermiche straniere, secondo il FT. Le concessionarie preferiscono le elettriche asiatiche perché sono sempre più economiche, quindi attirano una platea sempre maggiore di persone. Il progresso tecnologico e il predominio della Cina nei materiali chiave sono i punti forza delle case nazionali, che gli permettono di offrire modelli a prezzi inferiori alla media. Infatti, i produttori cinesi stanno realizzando vetture sempre più spaziose, più sicure e che si caricano più velocemente.

Le ragioni del costo inferiore alla media sono il progresso tecnologico e del predominio della Cina nei materiali chiave, ma anche della concorrenza spietata.
L’eccesso di offerta e la domanda ancora tiepida fa sì che la guerra dei prezzi diventi sempre più sanguinosa e molte case automobilistiche cinesi stanno svendendo le auto invendute per ridurre le scorte.

“Tutti stanno tagliando i prezzi …mentre c’è sovraccapacità a livello di settore. L’enorme pressione delle scorte ha costretto i concessionari a vendere auto a un margine sottile come un rasoio o anche in perdita”, ha detto Zhang Xiang, un analista del World Digital Economy Forum al Financial Times.

L’UE CHE FA?

I marchi europei stanno faticando per diventare competivivi rispetto alle cinesi, ma il compito non è dei più semplici. Infatti, i prezzi delle principali concorrenti europee elettriche della stessa fascia, quali Mercedes BenzES e Infinitis, sono molto più alti. Anche l’Unione Europea si è attivata con l’indagine contro presunti incentivi irregolari da parte del Governo cinese alle vetture nazionali. Tuttavia, alcuni produttori di automobili europei, diffidano dei tentativi dell’UE di prevenire l’invasione cinese poiché dipendono dalle forniture cinesi di materiali chiave e producono alcuni modelli lì.

“Si potrebbe molto rapidamente spararsi nel piede. Non pensiamo che il nostro settore abbia bisogno di protezione. Si può facilmente mettere in pericolo questo vantaggio introducendo tariffe di importazione”, ha detto Oliver Zipse, Ceo di BMW, secondo quanto riporta Oil Price.

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