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Treni

I ritardi dei treni? Ciriani: Per manutenzioni e potenziamento rete. In corso approfondimenti per rimodulare offerta

Il ministro per i rapporti con il Parlamento ha risposto alle interrogazioni durante il Question Time al posto del ministro Salvini sulla situazione dei ritardi dei treni di questi giorni

“I ritardi che si registrano sulle diverse tipologie di collegamento ferroviario si attestano su percentuali in linea con quelle di ultimi anni. I tassi di puntualità infatti sono del 74% per le Frecce, 82,6% per l’Intercity e l’88,9% sui treni regionali”. Lo ha detto il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani rispondendo al Question Time alla Camera.

RITARDI DOVUTI PER IL 34% ALL’AFFIDABILITA’ DELLE INFRASTRUTTURE

“Le ragioni dei ritardi sono riferiti a per circa il 34% all’affidabilità delle Infrastrutture, per circa il 25% al materiale rotabile. La restante quota trova origine in causa esterne al sistema ferroviario e nelle conseguenti ripercussioni sulla circolazione. Non ci troviamo dunque di fronte a problemi cronici ma che vanno letti nel più ampio contesto di un sistema che ha visto intensificare gli interventi necessari anche quelli per la manutenzione e il potenziamento della rete infrastrutturale e tecnologica finanziati con fondi Pnrr – ha proseguito il ministro -. Il piano degli investimenti Rfi per il periodo 2024-2033 prevede un impegno di 124 miliardi di euro, Tale piano sarà determinante per aumentare la regolarità e la qualità del servizio con una riduzione dei tempi di viaggio sulle principali tratte attraverso alcune azioni fondamentali tra le quali il potenziamento e l’estensione dell’Alta velocità, il miglioramento dei nodi delle città metropolitane e del sistema logistico nazionale”.

“I benefici di questi interventi si manifesteranno solo nel medio periodo grazie alla separazione dei flussi e alla specializzazione delle infrastrutture come già avvenuto per la stazione di Bologna e come avverrà per il passante di Firenze. Il gestore si è comunque attivato per individuare misure di prevenzione delle emergenze con la predisposizione di piani di contingenza per ridurre i tempi di intervento in caso di necessità”, ha ammesso Ciriani.

“GOVERNO CONFERMA IMPEGNO A MIGLIORARE RETE E COMPRENDE I DISAGI”

“Dal punto di vista tecnico sono stati attuati specifici interventi di manutenzione preventiva, sono stati Inoltre installati ulteriori sistemi di diagnostica per la rilevazione degli allarmi su impianti termici della rete e acquisite 20 locomotive di soccorso diesel/elettriche di ultima generazione per velocizzare le procedure di assistenza ai treni fermi e linea disalimentata. Sono stati inoltre potenziati i sistemi di supporto all’utenza con particolare attenzione alla gestione dei servizi dedicati alle persone a ridotta mobilità. Comprendiamo Infine le difficoltà che stanno vivendo gli italiani a causa dei disagi dovuti a quanto ho appena illustrato ma il Governo è estremamente dispiaciuto e conferma il suo impegno volto al miglioramento di tutta la rete ferroviaria italiana ed essere conseguente servizio offerto” ha concluso Ciriani.

IN DUE ANNI INCREMENTO DEL TRAFFICO DELLA RETE DEL 3,2%

“I dati relativi ai treni circolanti tra il 2022 e il 2024 evidenziano un incremento complessivo da 8.634 a 8.920 treni al giorno pari a un aumento del 3,2%. In particolare tale aumento ha interessato i servizi ad Alta velocità passati dai 331 al giorno del 2022 ai 358 del 2023 fino ai 377 del 2024, con un incremento percentuale in due anni del 12,2%. Un aumento significativo delle frequenze pari al 14,5% tra il 2022 e il 2024 si registra anche per i convogli impegnati nelle dorsali. Un ulteriore crescita si registra anche per i servizi regionali a fronte di una media di 7.436 corse giornaliere nel 2022 e 7.704 nel 2024 con un incremento del 3.5%. Quest’ultimo segmento rappresenta l’86% dei treni circolanti ogni giorno in Italia, svolgendo dunque un servizio fondamentale per la mobilità dei cittadini italiani ma anche per la coesione tra aree dell’Italia”, ha poi detto il ministro rispondendo a un’altra interrogazione.

IN CORSO APPROFONDIMENTI PER LA RIMODULAZIONE E RAZIONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA DA PARTE DI RFI

“I crescenti volumi di traffico, la presenza di numerosi cantieri sulla rete in virtù della mole di investimenti attualmente in corso, generano inevitabili effetti sui servizi di trasporto e situazioni di disagio. Per questa ragione sono in corso approfondimenti per la rimodulazione e razionalizzazione dell’offerta da parte di Rfi di intesa con le imprese ferroviarie, gli stakeholder, l’autorità di regolazione dei trasporti. Rfi ha avviato infatti uno studio per l’elaborazione di un nuovo catalogo dell’offerta una prima versione del quale è stata condivisa con il mercato a giugno 2024 orientato ad alleggerire la pressione sui grandi impianti più congestionati, a specializzare le linee e le stazioni anche per ridurre le interferenze tra i diversi servizi. Tale riordino dovrà garantire lo stesso livello di connettività incidendo prioritariamente sul sovraccarico della rete connesso al duplicazione dell’offerta dei servizi”, ha concluso Ciriani.

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