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Mar Rosso

Il commercio globale ancora minacciato dagli assalti dei ribelli Houthi nel Mar Rosso

Sebbene gli Houthi non abbiano le capacità marittime per bloccare completamente il Mar Rosso, le loro azioni hanno avuto un impatto significativo sul settore marittimo e hanno ridotto notevolmente il traffico sulla rotta

La recente ondata di assalti alle navi nel Mar Rosso da parte dei ribelli Houthi ha avuto un impatto significativo sul commercio globale e sulle rotte marittime. Questi attacchi continuano ad interrompere uno dei corridoi commerciali più trafficati della Terra, portando a tempi di viaggio più lunghi, ad un aumento del consumo di carburante e alla potenziale necessità di flotte più grandi. Inoltre, le interruzioni e i ritardi nella consegna degli ordini hanno finito per far aumentare le spese di spedizione.

GLI ATTACCHI DEGLI HOUTHI NEL MAR ROSSO

I ribelli Houthi, con il sostegno dell’Iran nello Yemen, hanno preso di mira principalmente le navi collegate ad Israele. I ribelli hanno affermato che i loro attacchi sono una forma di protesta contro le operazioni militari israeliane a Gaza. Sebbene gli Houthi non abbiano le capacità marittime per bloccare completamente il Mar Rosso, le loro azioni hanno avuto un impatto significativo sul settore marittimo e hanno ridotto notevolmente il traffico lungo quella rotta. Di conseguenza, alcune importanti compagnie di navigazione stanno reindirizzando le loro navi portacontainer lontano dalla regione.

I RIBELLI HOUTHI E LA GUERRA IN ISRAELE

I ribelli Houthi, ufficialmente conosciuti come Ansar Allah, costituiscono un gruppo islamico sciita con ramificazioni sia politiche che militari. Hanno avuto origine nel governatorato di Saada, nello Yemen, e inizialmente affermavano di sostenere credenze teologiche pacifiche. Tuttavia, gradualmente hanno preso sempre più parte al conflitto yemenita. Gli Houthi si sono attivamente impegnati in una serie di rivolte violente contro il governo yemenita, che la gente comunemente chiama “guerre Houthi”. Inoltre, molti sostengono che i ribelli siano sostenuti e supportati dall’Iran.

Dal 2014 – scrive Jennifer Kary writes su Oilprice – i ribelli Houthi lanciano costantemente assalti alle navi che navigano nel Mar Rosso. Poiché questo mare rappresenta una rotta commerciale globale cruciale, le loro azioni spesso interrompono il regolare trasporto di beni vitali, come petrolio, cereali e beni di consumo. Gli ufficiali dell’intelligence globale hanno collegato i recenti incidenti al sostegno dei ribelli Houthi ai palestinesi e alla loro intenzione di infliggere danni ad Israele.

L’INTERVENTO DEGLI STATI UNITI NEL MAR ROSSO

In risposta a questi attacchi, gli Stati Uniti hanno lanciato l’operazione “Prosperity Guardian”, con l’obiettivo di proteggere le rotte marittime del Mar Rosso dalle ostilità Houthi. L’iniziativa mira a scoraggiare futuri attacchi e a garantire un passaggio commerciale ininterrotto nell’area. Inoltre, diverse importanti società – tra cui BP e Maersk – hanno temporaneamente sospeso le loro operazioni di spedizione nel Mar Rosso a causa rischio di attacchi Houthi nell’area.

Sebbene il Mar Rosso non sia stato completamente bloccato, questi eventi continuano ad esercitare un impatto sostanziale sul commercio globale e sul settore dei trasporti marittimi nel suo insieme. Se la situazione dovesse persistere, non farà altro che aumentare la possibilità di un’ulteriore escalation e, di conseguenza, di ripercussioni economiche.

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