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Mar Rosso

Il mercato delle auto elettriche riparte ma l’Italia deve superare molti ostacoli

Il mercato delle automobili elettriche riparte ma l’Unione Europea è fanalino di coda. L’Italia è sulla buona strada, ma ci sono diversi ostacoli lungo la strada

Il mercato globale delle automobili elettriche cresce sempre più, ma l’Unione Europea è fanalino di coda. Nell’ultimo anno la diffusione di vetture a spina è aumentata del 57% negli Stati Uniti d’America, dell’82% in Cina e appena del 13% nell’Ue. È quanto emerge dallo studio “Smart Mobility report 2023”, realizzato da Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano e GASGAS. Le ultime rilevazioni mostrano però che il nostro Paese è sulla buona strada per compiere la transizione elettrica, ma ci sono ancora diversi ostacoli lungo la strada.

LE ELETTRICHE RIPARTONO

La mobilità elettrica è ripartita anche nel nostro Paese, dopo che nel 2022 il picco dei costi dell’elettricità e la crisi mondiale hanno avuto un impatto negativo sulle immatricolazioni. Infatti, i dati di Motus-E relativi alle vendite di vetture a spina di agosto mostrano una crescita del 77,81% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando sono state consegnate appena 2.280, contro le 4.054 unità del 2023. Le Regioni con il maggior numero di registrazioni di nuove Ev sono Lombardia, Trentino-Alto Adige, Toscana e Lazio.

Nella classifica generale delle nuove immatricolazioni l’Italia fa registrare, però, livelli inferiori alla media europea. Al primo posto in Ue troviamo la Germania, dove sono finite il 27% delle nuove automobili elettriche vendute del 2023, seguita da Regno Unito (23%) e Francia (22%).

“La Germania guida l’Europa, Italia pure in crescita moderata, ma si potrebbe fare molto di più con una corretta informazione e meno leggende metropolitane”, ha affermato Alessandro Vigilanti, CEO di GASGAS.

GLI OSTACOLI ALLA CRESCITA IN ITALIA

Il 53,3% delle persone che ha acquistato una vettura elettrica nel 2023 lo ha fatto per avere un impatto positivo sull’ambiente, secondo lo “Smart Mobility report 2023”.

“Fra i motivi di questa lentezza nella diffusione delle automobili elettriche c’è sicuramente una resistenza culturale al cambiamento. Il passaggio a un veicolo elettrico rappresenta prima di tutto una scelta consapevole basata sulla volontà di avere un impatto ambientale positivo”, ha spiegato Stefania Menguzzato, General Manager di GASGAS.

Una resistenza culturale che ha origine da preconcetti, leggende metropolitane e fake news, secondo Menguzzato.

ELETTRICHE, IL NODO INFRASTRUTTURE

Le colonnine di ricarica sono tra i principali ostacoli che rallentano la transizione verso l’elettrico nel nostro Paese. In primo luogo, non sono distribuite in maniera capillare sul territorio nazionale, secondo lo “Smart Mobility report 2023”.

Infrastrutture che, secondo la maggior parte degli intervistati, dovrebbero sorgere soprattutto in centri commerciali, cinema, autostrade e strade urbane.

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