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Il Milleproroghe entra nel vivo: novità dagli emendamenti su caro energia, trasporti e rinnovabili

Il calendario prevede che lunedì ci sia l’indicazione da parte dei gruppi politici, dei segnalati per tagliare in modo netto il numero delle proposte di modifica in modo da non superare la soglia di 200-250 emendamenti.

Entrano nel vivo i lavori sul testo del Milleproroghe, varato dal governo sul finire dello scorso anno. Al momento il testo è in commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato dove sono stati depositati oltre 1.300 emendamenti.

Il numero più corposo è di Fratelli d’Italia, seguito da Pd, Forza Italia e via via tutte le altre formazioni.

IL CALENDARIO DEL MILLEPROROGHE

Il calendario prevede che lunedì ci sia l’indicazione da parte dei gruppi politici, dei segnalati per tagliare in modo netto il numero delle proposte di modifica in modo da non superare la soglia di 200-250 emendamenti.

Poi partiranno le votazioni in commissione dal 25 gennaio per chiudere il prima possibile e portare il testo in Aula tra l’ultima settimana di gennaio e la prima di febbraio.

GLI EMENDAMENTI

Per quanto riguarda i contenuti, non sono molte le proposte di modifica riguardanti il settore energia e ambiente.

NOVITA’ SUI CREDITI DI IMPOSTA PER LUCE E GAS

Marco Lisei, Guido Liris propongono, ad esempio una proroga del termine per la comunicazione all’Agenzia delle entrate dell’importo dei crediti d’imposta elettricità e gas maturati nell’esercizio 2022 “Entro il 31 maggio 2023” e non più “Entro il 16 marzo 2023”.

UN AIUTO ALLA PESCA

I senatori Gelmini e Lombardo – e con identica richiesta i senatori Lotito, Paroli, Occhiuto, Rosso, Silvestro, Ternullo di Forza Italia – chiedono invece che le disposizioni sul contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, “al fine di mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina utilizzati come carburante dalle imprese esercenti l’attività della pesca”, si applichino “anche alle spese sostenute per gli acquisti di carburante effettuati dagli stessi esercenti le attività della pesca nel secondo trimestre dell’anno solare 2023”.

L’AIUTO ALLE IMPRESE PER GLI AUMENTI ENERGETICI

Sempre Forza Italia (Lotito, Paroli, Occhiuto, Rosso, Silvestro, Ternullo) propongono “in considerazione dell’impatto che l’emergenza pandemica, la situazione geopolitica internazionale e l’incremento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale” e del fatto che questi “hanno prodotto sui conti delle imprese, riducendone la capacità di investimento”, di modificare la lettera i) del comma 1122 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2017 n. 205 con la seguente: “le attività ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore della regola tecnica di cui al decreto del Ministro dell’interno 9 aprile 1994, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 26 aprile 1994, e in possesso dei requisiti per l’ammissione al piano straordinario di adeguamento antincendio, di cui al decreto del Ministro dell’interno 16 marzo 2012, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 76 del 30 marzo 2012, completano l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione degli incendi entro il 31 dicembre 2023, previa presentazione al comando provinciale dei vigili del fuoco, entro il 30 giugno 2023, della SCIA parziale, attestante il rispetto di almeno sei delle seguenti prescrizioni, come disciplinate dalle specifiche regole tecniche: resistenza al fuoco delle strutture; reazione al fuoco dei materiali; compartimentazioni; corridoi; scale; ascensori e montacarichi; impianti idrici antincendio; vie di uscita ad uso esclusivo, con esclusione dei punti ove è prevista la reazione al fuoco dei materiali; vie di uscita ad uso promiscuo, con esclusione dei punti ove è prevista la reazione al fuoco dei materiali; locali adibiti a depositi.”

AVANZO ENTI LOCALI PER COPRIRE LE MAGGIORI SPESE DI LUCE E GAS

Da Sinistra Italia (De Cristofaro, Cucchi, Aurora Floridia, Magni ) arriva l’emendamento che chiede “per gli anni 2022 e 2023” che gli enti locali possano “utilizzare la quota libera dell’avanzo di amministrazione e i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia,(…) fatta eccezione per le sanzioni di cui all’articolo 31, comma 4-bis, del medesimo testo unico, anche a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica e gas, non coperti da specifiche assegnazioni statali, riscontrati con riferimento al confronto tra la spesa degli esercizi 2022 e 2023 e la spesa registrata per utenze e periodi omologhi nel 2019”.

CON OCCUPAZIONE ABUSIVA IMMOBILI STOP A CONTRATTI FORNITURE

Il Senatore Roberto Rosso (FI) ha proposto invece un emendamento sull’occupazione abusiva degli immobili: “Chiunque occupa abusivamente un immobile senza titolo non può chiedere la residenza né l’allacciamento a pubblici servizi in relazione all’immobile medesimo e gli atti emessi in violazione di tale divieto sono nulli a tutti gli effetti di legge. A decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, è fatto divieto agli enti erogatori di dare corso all’allacciamento dei servizi di energia elettrica, di gas, di servizi idrici e della telefonia fissa, nelle forme della stipulazione, della volturazione, del rinnovo, in assenza di adeguata documentazione attestante il regolare possesso o la regolare detenzione dell’unità immobiliare in favore della quale si richiede l’allacciamento. La violazione comporta il diritto da parte del legittimo proprietario o possessore o detentore dell’immobile di ottenere un indennizzo dagli enti erogatori pari al consumo verificatosi nelle utenze degli immobili oggetto dell’allacciamento abusivo”.

PIU’ TEMPI AL TRASPORTO PUBBLICO

Il Senatore Nicola Irto (Pd) punta sul trasporto pubblico: “In considerazione dell’eccezionale incremento delle materie prime e dei prodotti energetici in atto relativi, in particolare, al gas metano, e tenuto conto della dilatazione della tempistica relativa all’intero processo di acquisizione degli autobus adibiti ai servizi di trasporto pubblico locale e regionale, i termini di realizzazione degli obiettivi intermedi relativi alla sottoscrizione dei contratti di fornitura e alla realizzazione del 50 per cento del programma di forniture stabiliti, (…)per gli investimenti di rinnovo delle flotte di bus a valere sulle risorse del Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (…) sono rispettivamente differiti al 31 dicembre 2023 ed al 31 dicembre 2025. Le risorse di cui al periodo precedente e le risorse del Piano Strategico della Mobilità sostenibile di cui all’articolo 1, comma 613, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, stanziate per gli anni dal 2019 al 2023, e destinate, dai piani di investimento presentati dai soggetti beneficiari, all’acquisto autobus alimentati a metano ed alla realizzazione delle relative infra- strutture di supporto, possono essere utilizzate anche per l’acquisto di autobus ad alimentazione elettrica, a idrogeno, e relative infrastrutture di supporto, nonché per l’acquisto di autobus alimentati a gasolio nonché ad alimentazione ibrida diesel-elettrica con caratteristiche antinquinamento Euro 6.”.

PROROGHE PER IL PIANO OPERATIVO AMBIENTE

Dai senatori di Forza Italia Lotito, Paroli, Occhiuto, Rosso, Silvestro, Ternullo si chiede una proroga per tutto il 2023 “al fine di assicurare il completamento del Piano operativo Ambiente di competenza del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, per gli interventi di cui alla delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica 28 febbraio 2018, n. 11, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 30 Luglio 2018” riguardante cioè l’avvio di un piano nazionale di interventi di bonifica da amianto negli edifici pubblici, la mitigazione del rischio idrogeologico con la prosecuzione di un piano di interventi a completamento dell’azione già avviata con il piano stralcio aree metropolitane centro nord, un programma di interventi di adeguamento del sistema fognario e depurativo e di riduzione delle perdite di rete acquedottistica e miglioramento dell’impiego delle risorse idriche, un programma di interventi per la gestione del ciclo dei rifiuti.

PROROGHE ANCHE PER CONCORSI MASE ED ENERGIA IMMESSA IN RETE

Fratelli d’Italia (Augello, Liris, Lisei) ha proposto poi che “la validità delle graduatorie dei concorsi banditi dagli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell’ambiente e sicurezza energetica in scadenza al 31 dicembre 2022, è prorogata al 31 dicembre 2023” ma anche (Spinelli, Liris, Lisei) che sugli interventi sull’elettricità’ prodotta da impianti a fonti rinnovabili) si proroghi al 31 marzo 2023 la possibilità di Arera di disciplinare il meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia, in riferimento all’energia elettrica immessa in rete. Inoltre “è differita al 1° gennaio 2024, a decorrere dalla loro entrata in vigore, l’applicazione delle disposizioni di cui ai commi 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7- bis per gli impianti di proprietà degli Enti locali e delle PMI appartenenti al settore agroalimentare, vitivinicolo e oleario, strategici per il Made in Italy, che non esercitano come attività prevalente la produzione di energia, e aventi un fatturato che nell’ultimo anno non ha superato i 5.000.000 di Euro, nonché agli impianti fino a 1 MW di proprietà di aziende agricole. Le aziende che usufruiscono di tale esenzione non possono usufruire del credito di imposta previsto per contrastare il caro energia”. Mentre è affidata ad ARERA “disciplina le modalità con le quali il GSE sarà tenuto a conguagliare ai soggetti (…) le somme già corrisposte prima dell’en- trata in vigore delle presenti disposizioni”.

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