Le forniture di Gnl dai terminali al sistema di trasporto del gas in Europa a giugno hanno mancato di poco il record assoluto di maggio, raggiungendo un nuovo massimo storico per questo mese di 11,73 miliardi di metri cubi
Le forniture di Gnl dai terminali europei al sistema di trasporto del gas dell’Ue sono aumentate di oltre l’8% nel primo semestre 2023 rispetto all’anno precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico. È quanto emerge dai dati forniti da Gas Infrastructure Europe (Gie).
FLUSSO DA 67,91 MILIARDI DI METRI CUBI NEL PERIODO GENNAIO-GIUGNO
I flussi di gas liquefatto dai terminali al sistema di trasporto del gas in Europa sono stati pari a circa 67,91 miliardi di metri cubi nel periodo gennaio-giugno 2023, con un aumento appunto dell’8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo è anche il livello record per la prima metà dell’anno dall’inizio delle registrazioni del Gie.
A GIUGNO QUASI IL RECORD DI MAGGIO PER I FLUSSI DI GAS LIQUEFATTO
In particolare, le forniture di Gnl dai terminali al sistema di trasporto del gas in Europa a giugno hanno mancato di poco il record assoluto di maggio, raggiungendo un nuovo massimo storico per questo mese di 11,73 miliardi di metri cubi. Il precedente massimo era stato registrato nel giugno 2022.
APPROVVIGIONAMENTO EUROPEO GNL A QUOTA 39%
La quota di Gn è stata la più grande tra le fonti di approvvigionamento di gas in Europa nel 2023, raggiungendo il 39%, secondo i dati forniti dalla Rete europea dei gestori dei sistemi di trasporto del gas (Entsog) al 26 giugno. La seconda quota, pari al 28%, è detenuta dalle forniture di gas provenienti dal Mare del Nord (principalmente gas norvegese), seguite da quelle provenienti dal Nord Africa (10%).
La quota delle forniture dall’est (gas russo, forniture di gas dall’Ucraina e ritiro del gas dagli impianti di stoccaggio sotterraneo ucraini da parte delle compagnie europee) è scesa al 7,55%. Tuttavia, questa quota è superiore alle forniture dal Regno Unito (6,9%) e al livello di gas prelevato dagli impianti di stoccaggio sotterraneo dell’Ue (4,6%).